Protocollo Ausl: “Esito del tampone in sei ore per gli alunni con sintomi a scuola”
16 Settembre 2020 19:29
L’Ausl e gli istituti scolastici collaborano con l’obiettivo di evitare la chiusura delle scuole in caso di positività ma limitare all’isolamento la classe o solo chi è entrato in stretto contatto con l’alunno positivo, valutando caso per caso. Il direttore amministrativo Guido Pedrazzini e il responsabile del dipartimento di Sanità Pubblica Marco Delledonne hanno illustrato le procedure previste per le scuole in base alle ultime normative.
“Ovviamente se un alunno presenta sintomi deve rimanere a casa – hanno detto gli esperti – ma se si manifestassero durante la permanenza a scuola, il soggetto viene affidato al referente Covid e isolato in un’apposita stanza in attesa dell’arrivo del genitore che, una volta a casa, deve subito contattare medico o pediatra. L’esperto, in base ai sintomi, valuterà se sottoporre lo studente al tampone. Entro 36 ore dall’allontanamento da scuola, l’Ausl dovrebbe essere in grado di comunicare l’esito del tampone (sei ore per processarlo) per prendere eventuali provvedimenti sul resto della classe. Quando uno studente viene allontanato dall’istituto in quanto sospetto Covid, la scuola deve subito avvisare l’Azienda sanitaria. L’Ausl ha attivato una email per le scuole e un numero di telefono solo per i referenti Covid.
Nel frattempo il 73% del personale docente, ha aderito allo screening volontario. Nessuno è risultato positivo al tampone, 260 positivi al sierologico. La possibilità di fare il test resta aperta. L’Azienda sanitaria di Piacenza (non era previsto dal Ministero) ha offerto la possibilità anche al personale delle università di aderire ai test volontariamente. Finora circa 500 persone hanno partecipato e, anche in questo caso, nessuno è positivo.
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