“Al Polisportivo pochi lavoratori riconfermati. Non siamo stati tutelati”
20 Settembre 2020 03:03
“Chi mi assume a cinquant’anni? Per ora, nessuno. Sono rimasto a piedi”. Pietro Indelicato è uno dei sette lavoratori (sui nove totali) non riconfermati dal nuovo gestore del Polisportivo di Piacenza. Qualche giorno fa, infatti, la cooperativa Activa ha preso le redini dell’impianto comunale di largo Anguissola, subentrando alla società Futura. “Ma la gara d’appalto indetta dalla Giunta Barbieri – sottolinea l’uomo – non ha previsto una clausola sociale con l’obbligo di riassunzione del personale uscente”. E così il bagnino Indelicato e altri sei ex dipendenti non hanno ottenuto un contratto dal nuovo aggiudicatario della struttura.
“Il Comune non ci ha tutelato – incalza Indelicato – purtroppo il bando non conteneva il vincolo per la stabilità occupazionale dei lavoratori già presenti. Ed è un fatto gravissimo, per di più in questo periodo di crisi economica da Coronavirus. Nel mio caso, il nuovo gestore Activa mi ha avanzato una proposta inaccettabile”. La receptionist e istruttrice di nuoto Elena Cuminetti lavorava al Polisportivo da quasi quindici anni: “La cooperativa subentrante mi ha messo sul tavolo un’offerta di riassunzione fumosa e peggiorativa”. L’ex direttore del Polisportivo Luca Ferrari, uno dei sette dipendenti di Futura non riconfermati, punta il dito contro la giunta: “La gara d’appalto è stata raffazzonata all’ultimo momento, senza inserire la clausola sociale con l’obbligo di riassunzione del personale uscente. Così Activa non ha mantenuto quasi nessuno di noi, io non stato ritenuto utile alla nuova organizzazione”.
LA POSIZIONE DEL COMUNE – Pronta la replica dell’assessore allo sport Stefano Cavalli, che difende l’operato degli uffici di palazzo Mercanti: “Si è agito in modo corretto e ineccepibile, con la priorità di assegnare il bando e assicurare il servizio della struttura in tempi rapidi”.
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