Campagna vaccinale, medici e farmacisti dimenticati: “Ce la faremo come sempre”

22 Settembre 2020 04:03

La campagna vaccinale, quest’anno, parte in anticipo di due settimane rispetto alla precedente stagione. Un’esigenza dettata dall’emergenza Coronavirus. I medici di medicina generale hanno appreso la data ufficiale del 12 ottobre dagli organi di stampa. L’ultima comunicazione, a firma del direttore sanitario dell’Ausl di Piacenza Guido Pedrazzini, datata 26 agosto, e inviata ai medici, faceva riferimento alla data del 1° ottobre 2020. Per questo motivo diversi medici avevano già iniziato a raccogliere le prenotazioni (obbligatorie per sottoporsi al vaccino in tempi di Covid). Prenotazioni che ora dovranno essere riprogrammate. “Abbiamo appreso tutte le novità di questa campagna dal comunicato che la Regione Emilia Romagna ha inviato alla stampa ieri, 21 settembre, spiega Augusto Pagani presidente dell’Ordine dei medici di Piacenza – a noi non è arrivato nulla da agosto ma, a parte qualche disguido, riusciremo a portare a termine le vaccinazioni per i nostri pazienti”.

FARMACIE
Per rendere disponibile al mercato privato una quota di vaccini, le Regioni rinunciano ad una parte di dosi vaccinali già acquistate tramite gara. Nel caso dell’Emilia-Romagna si tratta del 3%, pari a 36mila dosi, che saranno quindi a disposizione dei privati. Ma anche le farmacie fino a ieri non avevano ricevuto alcuna comunicazione. “Il problema è che il vaccino anti influenza oggi in farmacia non solo non c’è ma non è neppure prenotabile” – spiega Roberto Laneri, presidente di Federfarma Piacenza. I farmacisti non sanno neppure se potranno essere loro a inoculare il vaccino (con una semplice iniezione) direttamente al paziente-cliente. “Avevamo già sollevato la questione nel mese di giugno a livello nazionale – spiega il presidente Laneri -, ad oggi abbiamo delle rassicurazioni ma per le certezze dovremo attendere”. In tutta la provincia di Piacenza si contano circa 100 farmacie che nel 2019 hanno ordinato in media 200 vaccini ciascuna. In totale circa 20mila dosi.

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