In attesa dell’esito del tampone, Delledonne: “Occorre buonsenso, restate a casa”
23 Settembre 2020 17:48
Perplessità nei piacentini sul comportamento da tenere quando si è fatto il tampone e si è in attesa degli esiti. I dubbi sono stati suscitati dai casi di quarantena di tre classi scolastiche e dall’episodio di positività al seggio di Calendasco.
“Una norma prudenziale e di buon senso è quella di restare a casa in attesa dell’esito – spiega Marco Delledonne, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Piacenza -. A maggior ragione bisogna restare a casa se c’è un sospetto di malattia Covid evidenziato dal medico curante, il quale a sua volta lo segnala all’Azienda sanitaria che procede con il tampone”.
Una cosa sono gli screening di massa, ormai in fase calante, nei quali non ci sono segnali che possano far presagire un contagio. Altra cosa invece i test effettuati a fronte di sospetti e sintomi che ne hanno consigliato l’esecuzione. “In questo caso, il senso di responsabilità e il buonsenso, suggeriscono di non mettere potenzialmente a rischio altre persone” prosegue Delledonne.
Per quanto riguarda le scuole il direttore del dipartimento ha spiegato che in caso di un alunno positivo non è comunque automatica la quarantena per tutta la classe. “E’ necessaria innanzitutto una valutazione precisa da parte della scuola sul rispetto delle disposizioni di sicurezza – spiega – e in certi casi, oltre a mettere in isolamento l’alunno positivo, si procede con il tampone alla classe: se risultano negativi si può permettere che continuino a frequentare la scuola, con modalità un po’ più restrittive. Questo permette di evitare di lasciarli a casa per 14 giorni, una procedura che avrebbe ripercussioni anche sulla organizzazione della famiglia e dei genitori, che spesso lavorano entrambi e andrebbero incontro a difficoltà di gestione dei figli a casa”.
“Una situazione fluida, da valutare di volta in volta – conclude Delledonne -, perché di fronte al minimo dubbio si preferisce comunque mettere in quarantena tutta la classe per evitare di contagiare altre persone”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE