Marsaglia, l’esercito di “baby ecologisti” ripulisce le rive del Trebbia
23 Settembre 2020 04:17
Dalla città, dove ha dato vita a maxi raccolte di plastica e rifiuti di vario tipo in diverse aree, ha presto “contagiato” anche la provincia. No, questa volta non stiamo parlando di virus, ma di lotta all’inquinamento ambientale.
L’associazione Onlus “Plastic free” – organizzazione di volontariato con l’obiettivo di informare e sensibilizzare più persone possibili per un mondo libero dalla plastica – si è spinta fino in Alta Val Trebbia e più precisamente a Marsaglia, dove sabato scorso ha coinvolto (oltre alle associazioni dei pescatori Arcipesca Fisa e Fipsas, e alle guardie volontarie) i piccoli studenti delle elementari, per una giornata ecologica e all’insegna del divertimento.
Vetro, ferro, immondizia di ogni genere, indumenti e ovviamente lei, la grande protagonista nonché nemica numero uno: “sua maestà” plastica. Armati di guanti e sacchi dell’immondizia, gli alunni del paese sono partiti di buon’ora da Rovaiola e, seguendo il corso del Trebbia (dal greto alle stradine che si inerpicano su per le colline) sono giunti fino alla spiaggia della Chiesetta a Brugnello, uno dei luoghi più suggestivi del fiume deturpato qualche settimana fa da un cumulo di rifiuti, abbandonato accanto alla vegetazione. A fine giornata, l’esercito di “baby ecologisti” ha riempito il cassone di un camion con chili di spazzatura, differenziandola per facilitarne lo smaltimento. La valle che fece battere il cuore del grande Hemingway ringrazia.
“E’ stata una giornata bellissima – racconta l’assessore Anna Mozzi -, alla quale tutti i nostri ragazzi, nonostante sabato la scuola fosse chiusa, hanno partecipato con entusiasmo. Gli insegnanti, nei giorni precedenti, hanno provveduto a informarli e responsabilizzarli, per far loro capire l’importanza della tutela dell’ambiente. Alla fine si sono proprio meritati una bella merenda, offerta dal Comune e dal Centro canoe. Per ringraziarli, l’associazione Plastic free ha piantato un albero di noce nel campo giochi comunale e i bambini si sono offerti di prendersene cura”.
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