Il Consiglio di Stato: “Sale giochi lontano dai luoghi sensibili”
29 Settembre 2020 04:00
E’ arrivata una nuova conferma da parte del Consiglio di Stato sulla legittimità del “distanziometro” applicato dai comuni dell’Emilia Romagna nei confronti delle sale giochi. I giudici di Palazzo Spada hanno respinto il ricorso promosso dalla Allstar srl contro la mappatura dei luoghi sensibili del Comune di Piacenza, in base alla quale alla società era stato ordinato di chiudere la sala di sua proprietà.
La vicenda giudiziaria in questione è legata alle normative assunte negli anni scorsi per contrastare la ludopatia. In particolare, una delibera della giunta regionale che approvava le modalità applicative previste dalla legge regionale sul gioco d’azzardo patologico del 2013. Nel 2018 anche a Piacenza era diventato operativo il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse, ma anche la nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito entro una distanza di 500 metri da luoghi sensibili, come scuole, luoghi di aggregazione giovanili e di culto.
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