Ponte Lenzino, interrogazione al ministro De Micheli
03 Ottobre 2020 19:01
Il primo a intervenire sul crollo del ponte di Lenzino in Val Trebbia è Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega: “Fortunatamente possiamo parlare di un tragedia evitata, ma la Giunta regionale disponga quanto prima controlli a tappeto su tutte le infrastrutture a rischio dell’Emilia-Romagna. Ci aspettiamo anche dal ministero risposte rapide e concrete”.
In un’interrogazione urgente al ministro alle infrastrutture, la piacentina Paola De Micheli, il deputato Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) evidenzia invece come “il crollo del ponte di Lenzino sorprende, visto che i lavori per la sua sistemazione risalgono a pochi anni fa. È quindi indispensabile – aggiunge Foti – che Anas apra un’indagine accurata su quanto accaduto che, solo per pura fortuna, non ha causato vittime. Appare nel contempo necessario che vengano attivate tutte le procedure d’urgenza per un ripristino del collegamento oggi interrotto sulla strada statale 45 di Val Trebbia, con la realizzazione di un nuovo viadotto”.
Anche il consigliere regionale del Pd Katia Tarasconi parla di una tragedia sfiorata: “Siamo ancora qui a tirare un sospiro di sollievo di fronte all’ennesima strage mancata per un soffio. Stiamo parlando di una strada statale, non di un viottolo di periferia. Non è accettabile, e pensare che l’attenzione sulla sicurezza dei ponti dovrebbe essere ai massimi livelli dopo quel che è accaduto a Genova. Ma anche dopo quello che è accaduto a Piacenza nel 2009, con il crollo di un’intera campata del ponte sul Po, e anche in quel caso era stato un puro miracolo che non ci fossero vittime. E tanti altri ancora – conclude l’esponente dem – basti pensare a ponte Barberino a Bobbio, ponte dei Folli a Ferriere e via dicendo”.
Questo il commento del capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini: “Solo per una fortunata coincidenza il crollo del ponte Lenzino non ha causato feriti. Il ponte, da quanto apprendiamo, versava da anni in condizioni non ottimali eppure era aperto al traffico veicolare. Auspico che vengano attivate tempestivamente le verifiche del caso e che ogni eventuale responsabilità su quanto accaduto venga accertata. Alle popolazioni che inevitabilmente saranno interessate dai disagi, adesso servono risposte e rassicurazioni veloci relativamente alla riapertura, in tempi brevi, di questa importante arteria di collegamento”.
Pur non essendo di competenza provinciale, l’ente di via Garibaldi si è immediatamente attivato per collaborare con tecnici e forze dell’ordine per assicurare la massima collaborazione e individuare i percorsi alternativi al fine di minimizzare i disagi all’utenza, conseguenti al crollo del ponte Lenzino in alta val Trebbia.”E’ un altro duro colpo per tutto il nostro territorio – commenta il presidente Patrizia Barbieri. Sono in stretto contatto con il prefetto, Anas e i sindaci del territorio per seguire da vicino l’evolversi della situazione ed esprimo loro tutta la mia vicinanza”.
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