Approvato il primo regolamento sull’accesso alle prestazioni sociali
05 Ottobre 2020 19:40
Per la prima volta il Comune di Piacenza ha un regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali e socio sanitarie. È stato approvato oggi, 5 ottobre, dal consiglio comunale un documento che disciplina l’accesso alle prestazioni e definisce eventuali agevolazioni tariffarie in virtù della condizione economica del beneficiario e del suo nucleo familiare. “Il regolamento introduce anche i controlli su quanto dichiarato dai richiedenti, che dovranno presentare le nuove attestazioni Isee entro il 1 marzo di ogni anno” – spiega Federica Sgorbati, assessore ai servizi sociali. Un regolamento che ha ricevuto anche il placet della minoranza. Piacenza comune e Pd hanno presentato nove emendamenti (in ottica di miglioramento secondo i rappresentanti di partito), di cui due sono stati approvati dal consiglio.
Luigi Rabuffi Piacenza in Comune in particolare sottolinea: “Quello che ci viene proposto è un provvedimento che tratta una materia tanto delicata quanto diffusa, cioè l’accesso agevolato alle prestazioni socio sanitarie. Accesso che il comune ha il dovere di offrire ai suoi cittadini soprattutto quelli in difficoltà garantendo un’offerta diffusa basata sull’imparzialità e sulla gradualità. Un’offerta che non può e non deve sfuggire al controllo dell’amministrazione, atteso che le risorse destinate a questi servizi sono come noto parzialmente reperite dalla contribuzione dei soggetti che ne usufruiscono. È una materia molto complessa, i cittadini rischiano anche di non capire bene le dinamiche. Meglio sarebbe utilizzare meno strumenti e incrementare i controlli. Noi oggi, approvando questa proposta, consentiamo al comune di stabilire accanto all’Isee criteri ulteriori di selezione. Secondo me non c’è la chiarezza necessaria e quindi con un emendamento chiediamo che il testo sia più chiaro per sapere qual è la competenza del consiglio comunale, e qual è la competenza della giunta”.
Sergio Pecorara del Gruppo Misto alza però i toni della polemica sugli emendamenti presentati: “È un regolamento che penso non sia mai stato fatto, snello, elastico, conciso e definito. E se qualcuno ha presentato qualche emendamento io non lo leggo e non lo voto”. Immediata la reazione di Giorgia Buscarini, Pd: “Vorrei capire se in questo consiglio comunale esiste ancora la democrazia – risponde – abbiamo presentato degli emendamenti senza alcuna polemica ma solo per migliorare il regolamento. Non capisco perché Pecorara ogni volta debba mettere in discussione il nostro operato. Qui non c’è evidentemente la volontà di lavorare insieme. L’intervento del collega è ridicolo e non sta in piedi neppure dal punto di vista strategico politico, dice che non leggerà nemmeno ciò che abbiamo presentato, deve imparare a fare politica”. Sullo stesso tono Sergio Dagnino Movimento cinque stelle: “Presentare un emendamento significa apportare una proposta migliorativa al testo. E’ facoltà di chi è eletto dai cittadini proporre un emendamento che poi può essere votato oppure no. Siamo in democrazia, dichiarare di bocciare le richieste di modifiche senza neppure averle lette è una dichiarazione che parla da sola”. Sempre dal Pd arriva un’altra replica, questa volta a prendere la parola è il capogruppo Stefano Cugini: “Vorrei riportare tutti al pacato senso di responsabilità da esercitare qui dentro. Dimentichiamo il fulgido esempio di ignoranza politica che abbiamo ascoltato con Pecorara e concentriamoci sulla questione. Ribadisco i complimenti agli assessori e agli uffici per il lavoro svolto”. Un altro plauso al regolamento arriva da Gian Carlo Migli, capogruppo Fratelli d’Italia: “Sono convinto che questo documento riesca a trasformare le parole del nostro sindaco Patrizia Barbieri “non lasceremo mai indietro nessuno” in un atto concreto.
Il consiglio comunale si è aperto con un minuto di silenzio per ricordare Luigi Menozzi, padre dello scoutismo piacentino scomparso ieri.
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