Droga lanciata dal treno prima di arrivare in stazione, 1.500 episodi di spaccio
06 Ottobre 2020 12:29
E’ un bilancio importante quello dell’operazione “Bicycle” contro lo spaccio di droga nel piacentino portata a termine dai carabinieri di Rivergaro e Piacenza, che ha coinvolto più di 100 carabinieri, e coordinata dalla Procura della Repubblica: 16 persone colpite da custodia cautelare in carcere (11 già eseguite mentre i restanti non sono sul territorio italiano), 7 ai domiciliari, altre 8 sottoposte ad altre misure non custodiali. 31 il tutto le persone colpite dai provvedimenti, eseguiti nelle province di Piacenza, Genova, Lodi, Milano Pavia, Sondrio e Savona: nove gli italiani coinvolti, le altre persone sono quasi tutte nordafricane.
“Una operazione importante che ha colpito una rete capillare di spaccio – ha spiegato il procuratore capo di Piacenza Grazia Pradella – condotta con un incisivo intervento dei carabinieri anche con arresti in flagranza, un elemento probatorio importante”. Numerosi gli episodi di spaccio riscontrati, oltre 1.500, buona parte dei quali svolti a Piacenza. “Lunghe e meticolose indagini che hanno permesso di avere conferma che Piacenza è inserita in un fenomeno di spaccio capillare” ha proseguito Pradella, con forti legami con Milano per quanto riguarda il rifornimento di stupefacenti.
“Indagini partite nel settembre 2019 e durate solo quattro mesi – ha spiegato il sostituto procuratore Emilio Pisante –; brevi rispetto alla qualità del lavoro e ai risultati, e che hanno permesso di indagare nuovi canali mai esplorati prima”.
Vari i gruppi dediti allo spaccio, autonomi ma in collegamento tra di loro: persone singole ma anche coppie di conviventi, entrambi direttamente coinvolti. In tre casi le coppie – uomo e donna – sono finiti entrambi agli arresti. Il rifornimento di droga faceva capo a Milano e i corrieri, per sviare le indagini e correre meno rischi, arrivavano in Treno, scendevano a Codogno e proseguivano in auto. In altri casi, giunti in prossimità della stazione di Piacenza, lanciavano la droga dal finestrino del treno, per scendere “puliti” e recuperarla subito dopo. Oltre due chili di hashish sequestrati, 32 grammi di cocaina e un flacone di metadone. Qualche centinaio gli assuntori segnalati, prevalentemente piacentini e lodigiani.
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