Protesta degli addetti alle pulizie: “Contratto bloccato da anni”
16 Ottobre 2020 11:56
Circa una ventina gli addetti alle pulizie che questa mattina, 16 ottobre, hanno preso parte al presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil in piazzale delle Crociate a Piacenza. Al centro della questione il rinnovo del contratto, ormai bloccato da sette anni. Sono oltre 2.500 i lavoratori in questo settore a Piacenza e provincia, essenziali specialmente in questo periodo alle prese con il Covid.
NOTA DEI SINDACATI – “Definiti anche loro cavalieri ed eroi – si legge in una nota diffusa dai sindacati – questi lavoratori e lavoratrici del settore multiservizi non hanno, da più di sette anni, visto riconosciuto il loro lavoro attraverso il rinnovo del contratto nazionale. Si tratta di un comparto spesso dimenticato e su cui si investe poco, nonostante impegno da parte dei sindacati che aveva permesso ad aprile di riprendere gli incontri con le parti datoriali. Ma queste ultime non hanno voluto concludere la trattativa, anzi dopo sette anni di vana attesa, le dichiarazioni di disponibilità a giungere al rinnovo sono diventate solo parole, incapaci di comportamenti coerenti da parte delle associazioni delle imprese. Con la pandemia piuttosto diverse imprese hanno aumentato i fatturati, ma per riconoscere il giusto rinnovo del contratto continuano a fare richieste che mettono in discussione diritti e retribuzione. Il settore ha caratteristiche particolari: caratterizzato da appalti pubblici e privati che costringono a spostamenti tra un luogo di lavoro e l’altro, e la particolarità riguarda anche il profilo degli occupati, dato che impiega nell’ambito dei servizi di pulizia, per lo più lavoratrici, spesso con contratti part-time che non raggiungono le 30 ore settimanali. Molti lavoratori hanno sofferto a causa della cassa integrazione, in quanto il sussidio, nonostante le promesse del Governo, è giunto a distanza di mesi e la percentuale di salario garantita non ha superato il 60% della retribuzione pre-Covid. Il presidio di oggi a Piacenza – conclude la nota – è in preparazione della manifestazione nazionale che si terrà a Roma, e nelle maggiori città, il 21 ottobre, per sostenere il rinnovo e sensibilizzare l’opinione pubblica”.
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