Farnesiana, l’auto bruciata e abbandonata diventa un monumento al degrado
19 Ottobre 2020 19:10
L’associazione “Rete” – Case Popolari nella giornata di oggi, 19 ottobre, ha installato una targa commemorativa davanti all’auto bruciata il 5 marzo 2019 davanti all’ingresso dei garage di via Caduti sul Lavoro, rimarcando quanto ormai essa rappresenti un simbolo delle problematiche del quartiere. Da segnalare, inoltre, il tentativo da parte di alcuni malviventi di dare alle fiamme una vettura posteggiata nei box di via Marinai d’Italia.
Il commento del presidente Manuel Radaelli: “Notiamo con piacere che è tornato alto l’interesse dei più verso il quartiere, tanto è vero che sono stati fatti diversi commenti e azioni soprattutto riguardo l’auto in questione. Sono mesi che come associazione Rete denunciamo la situazione. Inoltre, esistono altre zone nella città con presenza di carcasse di autovetture, per le quali abbiamo richiesto degli interventi. Grazie anche alle nostre pressioni, infatti, ci tengo a ricordare che è stato eseguito lo sgombero totale dei box di via Marinai d’Italia”.
“La nostra – continua Radaelli – vuole essere comunque non un’azione polemica, bensì goliardica, volta a ricordare quanto l’attenzione per le problematiche della zona debba rimanere alta in ogni periodo. Il decoro e la pulizia rimangono cardini per un ritorno alla vivibilità. Vivibilità che sembra ancora un miraggio, tanto è vero che nelle notti scorse, in via Marinai d’Italia, è stato dato alle fiamme un materasso, seguito da un tentativo di rogo ai danni di una vettura di una residente. Lo sconforto dei residenti – conclude Radaelli – è alto ed anche da parte di chi interviene a domare i roghi, a fare i rilievi e raccogliere testimonianze, possiamo percepire tanta rabbia e disagio. Proseguiremo la nostra battaglia tenendo alta l’attenzione, anche tramite queste azioni mediatiche, perché il quartiere ha bisogno di un’attenzione sistematica e costante”.
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