Polveri sottili, primi sforamenti autunnali. Da due giorni Piacenza oltre i limiti

05 Novembre 2020 11:12

Dopo mesi di tregua, le polveri sottili sono tornate a manifestarsi nel territorio piacentino con valori superiori ai limiti. Nelle giornate di martedì 3 novembre e mercoledì 4 le centraline Arpae hanno sforato il livello di 50 microgrammi per metro cubo.
Nello specifico, martedì 3 novembre erano fuorilegge i valori registrati dalle centraline Giordani Farnese (59), Besenzone (59) e Lugagnano (52). Il giorno seguente i valori sono ulteriormente saliti e ha sforato anche la centralina di Piacenza-Montecucco (61). La situazione della qualità dell’aria è generalizzata in tutta l’Emilia Romagna, nella giornata di ieri in tutte le città capoluogo di provincia sono stati sforati i valori limite.

La prima giornata autunnale con valori di pm10 oltre i limiti risale al 23 ottobre.
Gli ultimi giorni a Piacenza sono stati caratterizzati dalla presenza di nebbia che unita all’accensione dei riscaldamenti potrebbe aver provocato l’aumento del livello di polveri sottili nell’aria.
Gli ultimi sforamenti di Pm10 in città risalivano al 29 marzo 2020.

Con i valori di ieri, la centralina Giordani Farnese ha raggiunto quota 40 giornate “fuorilegge” da inizio anno, quelle consentite dall’Unione Europea sono 35. Le altre centraline sono ad di sotto di questa soglia: Montecucco (31), Besenzone (23), Lugagnano (12).

A Piacenza dal 1 ottobre sono in vigore le consuete limitazioni al traffico per i mezzi più inquinanti previste dall’accordo regionale Liberiamo l’aria.

 

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