Pm10, cinque sforamenti consecutivi. Da domani misure emergenziali
16 Novembre 2020 11:46
Quinto sforamento consecutivo per le polveri sottili nell’aria. I valori di Pm10 a Piacenza sono oltre i limiti (50 microgrammi per metro cubo) da mercoledì 11 novembre. Quel giorno ha sforato anche la centralina Arpae di Lugagnano, nei tre giorni successivi si è aggiunta anche Besenzone. Solo ieri i valori indicati dalle centraline della provincia sono ritornate in regola mentre quelle di Piacenza Giordani Farnese e Montecucco hanno proseguito la scia negativa.
Nella giornata di venerdì 13 la centralina Giordani Farnese ha raggiunto 77 microgrammi per metrocubo.
L’accordo regionale Liberiamo l’aria prevede misure emergenziali dopo tre giorni di sforamenti consecutivi.
MISURE EMERGENZIALI – Saranno in vigore da domani, martedì 17 novembre, sino a giovedì 19 compreso, le misure emergenziali di contrasto all’inquinamento atmosferico che, come previsto dal Piano regionale integrato per l’aria, scattano al superamento dei limiti di Pm10 rilevato, consecutivamente, nei tre giorni precedenti l’emissione del bollettino Arpae di controllo che viene diffuso il lunedì e il giovedì.
Nelle giornate del 17, 18 e 19 novembre, pertanto, alle limitazioni già in vigore sino ai mezzi con immatricolazione Euro 3 si aggiunge lo stop alla categoria Diesel Euro 4, dalle 8.30 alle 18.30, oltre al divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli. Contestualmente, la temperatura media nelle abitazioni non potrà superare i 19°, mentre il limite massimo si assesterà a 17° negli spazi commerciali e ricreativi. Vietato, inoltre, l’utilizzo per le biomasse destinate al riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo), con classe energetica ed emissiva inferiore alle quattro stelle.
Tra le misure emergenziali rientra anche il divieto di combustione all’aperto (dall’eliminazione di residui vegetali ai falò, dai barbecue ai fuochi d’artificio), nonché il divieto di spandimento dei liquami zootecnici con modalità non ecosostenibili. Il Piano regionale prevede, nella fase emergenziale, il potenziamento dei controlli in tutti gli ambiti soggetti a restrizioni.
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