Le analisi dei Ris: nessuna impronta sul Klimt ritrovato. Il mistero continua
02 Dicembre 2020 17:00
Il mistero si infittisce: nessuna traccia è stata ritrovata dai carabinieri del Ris di Parma sul doppio ritratto di Gustav Klimt misteriosamente ricomparso in una nicchia della parete esterna della galleria Ricci Oddi un anno fa. Nulla è stato trovato sulla tela, sull’involucro di plastica nero che custodiva il prezioso dipinto e sui pochi oggetti trovati accanto all’involucro: un pallone con le scritte “W l’Inter” e “abbasso l’Inter”, un cerchione di bicicletta, un sacco di plastica. Tutto è stato analizzato ma non sono emerse tracce.
Lo scorso giugno si era parlato di un profilo genetico, di una traccia di dna che era stata riscontrata dalle analisi dei Ris. Un’impronta che non ha portato a nulla e che probabilmente apparteneva a una delle persone che ha maneggiato il quadro al momento del ritrovamento. Già una decina di anni fa era stata trovata una misteriosa impronta digitale sulla cornice del quadro (che era stata abbandonata dai ladri), subito dopo il furto avvenuto nel 1997. Tuttavia anche quella traccia non portò mai a nulla. Le indagini dedicate al furto e al ritrovamento del dipinto del maestro viennese si avviano alle battute finali. Iscritti nel registro degli indagati per ricettazione sono Valeriano Beltrame e Rossella Tiadina, vedova dell’ex direttore della galleria Ricci Oddi, Stefano Fugazza. C’è anche un terzo misterioso indagato per l’ipotesi accusatoria di furto. Le indagini sono state svolte dalla squadra mobile e coordinate dal sostituto procuratore Ornella Chicca.
Sabato scorso, 28 novembre, il Klimt è ritornato alla Galleria Ricci Oddi.
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