Assistenza domiciliare, 90mila visite nell’anno del Covid. “Ci manca l’abbraccio dei pazienti”
15 Dicembre 2020 18:09
Non si è mai fermata durante le due ondate di Covid l’attività dell’assistenza a domicilio attivata dall’Ausl. Ottanta gli infermieri che ogni giorno entrano nelle case dei piacentini. Il Covid ha imposto alcuni cambiamenti nelle modalità di lavoro ma i numeri dell’attività si sono rivelati simili a quelli dell’anno scorso con circa 90mila accessi. Il servizio si avvale anche di tre infermieri che si occupano delle cure palliative domiciliari ed è in fase di pianificazione anche l’assistenza notturna. A parlare dell’attività è stata la dottoressa Adonella Visconti, responsabile del servizio di assistenza domiciliare integrata, intervenuta nella conferenza stampa settimanale per la presentazione della situazione epidemiologica.”Nella prima ondata qualcuno temeva che potessimo portare il virus ma dopo le prima diffidenza iniziale la situazione è migliorata. Molti anziani erano abituati ad abbracciarci per ringraziarci, ora purtroppo non lo possiamo più fare ma abbiamo fatto fede a tutti i nostri impegni”.
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