Le mani dei bimbi sulle finestre scaldano il cuore degli anziani: “Buon Natale”
16 Dicembre 2020 00:05
“È un Natale difficile, speriamo di ritrovare un po’ di felicità in più”. Antonio Di Domenico, 81 anni, ha un largo sorriso sul volto. Il merito va ai bambini della scuola materna della Besurica che martedì mattina, nel pieno rispetto delle misure anti-Covid, si sono piazzati fuori dal centro diurno di via Braille per augurare un buon Natale agli anziani. I piccoli alunni hanno affisso disegni e striscioni sulle vetrate della struttura di Unicoop.
È partito così il progetto “Ricordati di noi”, pensato per mettere in contatto la cittadinanza con le persone che frequentano i centri diurni per la terza età alla Besurica e sul Facsal, la casa di riposo “Immacolata di Lourdes” e la residenza socio-riabilitativa per disabili di via Scalabrini, cioè una cinquantina di utenti totali. L’idea della cooperativa – lanciata dalle animatrici sociali Isabella Bernazzani e Sisilja Poda – prova ad abbattere la “barriera” che il Covid ha alzato tra le strutture assistenziali e il mondo esterno. Ecco quindi l’appello a regalare un segno d’affetto agli ospiti dei centri diurni per anziani e portatori di handicap, attraverso biglietti d’auguri, lettere, foto, videochiamate o persino concerti (nel rispetto delle misure di prevenzione sanitaria). I piacentini possono farsi avanti con una email a [email protected] o al numero 391.3486905.
Il progetto “Ricordati di noi” è una sorta di spin-off di un’altra attività solidale proposta l’anno scorso: la letterina a Babbo Natale esaudita da alcuni piacentini, desiderio dopo desiderio. Le associazioni “Fiva”, “Terziario donna” e “Mercanti di qualità” hanno già comunicato la propria adesione.
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