Nell’anno del Covid il commercio resiste: 128 aperture e 103 chiusure
19 Dicembre 2020 12:06
“Il commercio piacentino resiste, non si ferma davanti al Covid. C’è tanta voglia di mettersi in gioco, nonostante tutto”. L’assessore comunale Stefano Cavalli traccia un bilancio del 2020 per quanto riguarda le nuove aperture e le chiusure nella nostra città, tra piccoli negozi, esercizi di vicinato, medie o grandi strutture e pubblici esercizi. Il saldo è positivo: quest’anno, malgrado la crisi economica devastante, il numero totale di attività avviate (128) ha superato quello delle cessazioni (103). Nel 2020, in città le chiusure complessive sono state persino inferiori rispetto alle 127 del 2019. “Per ora è un dato incoraggiante, anche se purtroppo gli effetti dell’emergenza da Coronavirus saranno evidenti tra qualche mese”, rileva Cavalli, con delega al commercio.
NEGOZI – In particolare, nel 2020, il centro storico di Piacenza ha registrato 53 nuove aperture di negozi (esclusi i pubblici esercizi), addirittura in aumento rispetto alle 48 del 2019, mentre le chiusure sono passate da 57 a 42. Anche in periferia le inaugurazioni di esercizi commerciali sono state 53 e le cessazioni 43, contro le 61 aperture e 59 chiusure dell’anno scorso.
PUBBLICI ESERCIZI – Per quanto riguarda bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie e altri locali con somministrazione di cibo o bevande, nel 2020 ci sono state 22 nuove aperture (9 in centro storico e 13 in periferia) e 18 cessazioni, mentre nel 2019 c’erano state ben 32 inaugurazioni e solo 11 chiusure. In città, quindi, l’impatto più immediato della crisi da Coronavirus ha toccato proprio i pubblici esercizi, colpiti da forti limitazioni anti-contagio e continue incertezze normative.
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