“Sono finita in un casting falso, mi è andata bene. Mai cedere ai compromessi”
24 Dicembre 2020 00:05
“I compromessi personali non portano a successi professionali”. È il consiglio di Ginevra Driganti, fotomodella e influencer originaria di Niviano. Una raccomandazione che la giovane piacentina ripete anzitutto a se stessa, dopo alcuni “gravi episodi” – racconta lei – in cui si è trovata protagonista pochi mesi fa.
“Ho risposto all’inserzione di un’agenzia che cercava presentatrici per i social network e attrici – ricorda Ginevra – ero interessata a entrambi i lavori. Mi ha contattato un uomo, comunicando le date in programma a Roma e Milano. Quel giorno, quindi, mi è venuto a prendere in metropolitana e mi ha portato in una location insolita: in un appartamento. Mi ha spiegato che purtroppo, avendo dovuto organizzare in fretta e solo per due ragazze, non aveva la possibilità di disporre di una sede adeguata. Mi ha invitato a mettermi sul divano e mi ha passato due copioni, compresa una scena con un bacio. E lui, inaspettatamente, mi ha baciato sulla bocca. Ho protestato, me ne sono andata. L’uomo è sparito, bloccandomi su Whatsapp e Facebook”.
Successivamente, il finto agente è stato arrestato dai carabinieri di Roma, in quanto ritenuto responsabile di diversi episodi di violenza sessuale ai danni di giovani vittime. “Mi è andata bene”, sospira la fotomodella piacentina. Che poi, riferendosi anche al caso-Genovese (l’imprenditore del web arrestato il 6 novembre per aver stordito con un mix di droghe e stuprato una 18enne), ammette: “In questo ambiente, mi sono arrivati diversi inviti a feste sospette, per fortuna mai da Genovese. Non bisogna cedere a compromessi, né tantomeno avventurarsi in situazioni poco chiare”.
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