Nevicata, ritorno alla normalità. Ma arriva il gelo. “Coprire i contatori”

30 Dicembre 2020 16:32

Terminata l’emergenza neve, una nuova ondata di gelo è in arrivo sul Piacentino. Lo segnala la Protezione civile della Regione Emilia Romagna che prevede una allerta gialla per criticità idrogeologica con un deciso calo delle temperature minime con valori attorno a -5 °C sulle pianure occidentali e fino a -8 °C sui rilievi occidentali con gelate estese. Motivo per cui Iren raccomanda di coprire i contatori dell’acqua per evitarne la rotture a causa del gelo con la conseguente rischio di perdite e allagamenti.

Nel frattempo la normalità è tornata nei comuni, dopo la fitta nevicata di lunedì 28 dicembre che ha creato disagi e malumori. Strade pulite e servizi elettrici ripristinati, secondo i sindaci dei principali comuni interpellati questa mattina. Dalla Bassa alle alte valli i sindaci confermano che le strade sono pulite e le interruzioni di energia elettrica ripristinate. “Le nostre strade sono in ottime condizioni – spiega Romano Freddi, primo cittadino di Villanova – anche perché non facciamo tutto in house, in casa, e facciamo in modo che alle 8 di mattina, quando la gente esce di casa, le strade siano al meglio”. Approccio diverso ma analoghi risultati a Morfasso, dove il sindaco Paolo Calestani ci tiene a ringraziare tutti gli operatori, sua quelli coinvolti da comune che quelli provinciali, che, spiega, hanno fatto un ottimo lavoro. Strade pulite e luce nelle case anche a Bobbio e Ferriere, dove in mattinata è sceso qualche fiocco, e dove sono in corso le operazioni di spargimento del sale anche in previsione della prossima nevicata annunciata per il 1° dell’anno . Tornando nella Bassa problemi risolti anche a Caorso e a Castelvetro, dove nella frazione di San Pedretto alcune famiglie hanno subito l’interruzione di energia elettrica per un giorno e mezzo.

Rimane la conta dei danni e delle spese sostenute per pulizia strade e rimozione alberi. L’emergenza neve infatti rischia di mettere in difficoltà anche i bilanci, soprattutto quelli dei comuni più piccoli. Ad Alta Val Tidone si stima già che con tutta probabilità serviranno non meno di 50 mila euro per far fronte ai disagi di questi giorni. A Castel San Giovanni l’amministrazione mette già in conto di dover aggiungere altre risorse rispetto ai 15 mila euro stanziati a inizio anno.

La conferma del ripristino di tutti i servizi arriva anche dalla Prefettura, che con un comunicato rende noto che “In considerazione del ritorno alla normalità, pur in presenza di situazioni puntiformi in corso di risoluzione da parte dei Comuni interessati, sentiti gli organi tecnici – Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Enti gestori delle strade, referente dell’Agenzia Regionale di protezione civile, Sindaci presenti e rappresentanti delle Forze di Polizia – si è convenuto di chiudere il Centro coordinamento soccorsi, mantenendo la pronta reperibilità di tutte le componenti, ferma restando la disponibilità a partecipare al tavolo che sarà allertato qualora dovessero pervenire segnalazioni da parte dalle strutture operative che siano meritevoli di azioni complesse di coordinamento”.

 

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