Stop asporto nei bar alle 18: “Fare più controlli, no penalizzare i gestori”
11 Gennaio 2021 17:36
Sono ore decisive per la regione Emilia Romagna. Sono in corso le discussioni per mettere a punto il nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 16 gennaio. E non mancano le polemiche, legate soprattutto alla possibilità che la regione Emilia Romagna, con i nuovi criteri, possa finire in zona rossa. I contagi da Covid infatti non rallentano, anzi i nuovi casi continuano a salire e anche i decessi fanno registrare numeri molto alti. Il Governo starebbe vagliando anche l’ipotesi di vietare l’asporto ai bar a partire dalle 18, su tutto il territorio nazionale, per contrastare gli assembramenti che spesso si creano fuori dai locali. Una possibilità contro cui si scaglia l’assessore regionale al commercio Andrea Corsini: “L’azione di contrasto al virus è assolutamente prioritaria – scrive – soprattutto di fronte al possibile aumento del contagio nel Paese ipotizzato dagli esperti. Ma occorre fare attenzione a prendere decisioni che rischiano solo di penalizzare attività che si possono svolgere in sicurezza e categorie economiche ormai al limite. Mi riferisco alla possibilità di fermare alle 18 l’attività di asporto da parte dei bar, di cui si parla in merito al nuovo Dpcm cui lavora il Governo: la gran parte di questi esercenti gestisce i locali in maniera più che corretta e la maggioranza di loro non può pagare colpe di pochi, che ancora oggi permettono o addirittura favoriscono assembramenti fuori dai locali stessi. Su questo, anzi, chiediamo con forza che si facciano controlli massicci fuori da bar e locali dove si creano tali situazioni”.
Corsini prosegue: “Ricordo poi che il codice Ateco dei bar è lo stesso delle pizzerie e di altre attività analoghe, che ovviamente dovrebbero abbassare la serranda a quell’ora, cosa difficilmente spiegabile alla luce dei protocolli di sicurezza che permette loro di operare con tutte la garanzie necessarie”.
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