Vaccino Moderna in arrivo anche a Piacenza. “Poche dosi, al massimo 500”
14 Gennaio 2021 00:05
In arrivo anche a Piacenza le fiale del nuovo vaccino anti-Covid prodotto da Moderna, azienda statunitense attiva nel campo delle biotecnologie. “In questa prima consegna, prevista nei prossimi giorni – spiega Anna Maria Andena, responsabile del dipartimento di cure primarie dell’Ausl – il nostro territorio riceverà una fornitura bassissima di dosi, forse cinquecento”. L’azienda sanitaria di Piacenza, comunque, ha predisposto l’acquisto di una cella frigorifera ad hoc (a -20 gradi) per conservare il vaccino di Moderna. “Ma si continuerà a utilizzare principalmente quello di Pfizer Biontech – specifica Andena – che è disponibile in quantitativi maggiori”.
Fatto sta che ieri in Emilia-Romagna sono state consegnate a cinque diverse aziende sanitarie le prime 7.400 dosi del vaccino sviluppato da Moderna (il 15 per cento del totale della prima fornitura arrivata in Italia, costituita complessivamente da 47.000 dosi). Già in uso negli Stati Uniti, si tratta del secondo “antidoto” al Coronavirus approvato in Europa dopo quello di Pfizer-Biontech.
“Mentre la campagna vaccinale procede a pieno ritmo, e vede l’Emilia-Romagna come la regione con il più alto numero di dosi somministrate rispetto al numero di abitanti, possiamo essere felici di un ulteriore passo in avanti verso il ritorno alla normalità – dichiara l’assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini – l’arrivo delle prime dosi del secondo vaccino, quello di Moderna, è molto importante, perché più somministrazioni significa sempre più persone al sicuro, e dà alle aziende sanitarie la possibilità di programmare immediatamente il calendario delle vaccinazioni, che ricordiamo in questa prima fase sono destinate al mondo sanitario e delle strutture per anziani”.
Il piano di approvvigionamento stabilito dal commissario straordinario nazionale per l’emergenza Covid Domenico Arcuri prevede per l’Emilia-Romagna – oltre ai 130mila vaccini Pfizer BioNtech già consegnati e i 7.400 di Moderna di ieri – altri 43.875 vaccini, sempre Pfizer-BioNtech in arrivo tra il 18 e il 20 gennaio e altre 4.900 dosi di Moderna per la fine del mese, indicativamente tra il 25 e il 27 gennaio.
VACCINO DI MODERNA – Il principio alla base del vaccino in consegna è lo stesso di quello attualmente in uso: entrambi si basano infatti sull’RNA messaggero. Ci sono alcune differenze pratiche tra il vaccino di Moderna e quello Pfizer che è stato fino a questo momento somministrato. Un flacone di Moderna permette di effettuare dieci somministrazioni, a fronte delle sei possibili con il prodotto di Pfizer, ed è già pronto all’uso, senza richiedere quindi alcuna operazione di diluizione. Le due iniezioni devono essere effettuate a distanza di 28 giorni l’una dall’altra, e per il vaccino Moderna l’età minima è 18 anni, mentre quello Pfizer arriva fino a 16. Infine, il vaccino Moderna ha una conservazione che richiede una temperatura di stoccaggio di -20 gradi, rispetto ai -70 di Pfizer.
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