Polveri sottili, nel 2021 già due sforamenti del limite di Pm10
15 Gennaio 2021 12:22
A Piacenza, in questo 2021, sono già due gli sforamenti ai limiti di Pm10 nell’aria, le tanto temute polveri sottili. Il primo superamento della soglia consentita (50 microgrammi per metro cubo) è avvenuto l’1 gennaio, il secondo invece si è registrato giovedì 14. Gli sforamenti sono stati registrati da entrambe le centraline di Arpae di Piacenza, Montecucco e Giordani Farnese. A queste si è aggiunta anche quella Besenzone.
Negli ultimi giorni le polveri sottili si erano mantenute appena sotto la soglia di allarme: segno che lo smog continua purtroppo ad essere un “compagno di viaggio” non gradito per i polmoni dei piacentini, anche se solo un anno fa, cioè al 15 gennaio 2020, gli sforamenti a Piacenza dei livelli di smog erano stati addirittura 11.
SCATTANO LE MISURE EMERGENZIALI – A seguito dell’odierno bollettino Arpae, anche a Piacenza scattano le misure emergenziali per il superamento dei livelli di Pm10, come nei Comuni aderenti al piano regionale integrato per l’aria delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara.
Da sabato 16 a lunedì 18 gennaio compresi, sarà vietata la circolazione alle auto e ai mezzi commerciali delle seguenti categorie, tra le 8.30 e le 18.30: benzina sino alla tipologia Euro 2 inclusa, benzina/gpl o benzina/metano pre Euro e Euro 1, diesel sino alla categoria Euro 4 compresa, ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro e Euro 1. Solo al termine dello stato di emergenza sanitaria dettato dalla pandemia, potrà essere applicato anche ai veicoli diesel Euro 5 lo stesso provvedimento emergenziale, per il momento limitato alle sole tipologie citate. Domenica 17 gennaio era in programma la prima domenica ecologica dell’anno, le cui restrizioni al traffico coincidono, di fatto, con quelle legate agli sforamenti delle emissioni inquinanti.
Ai divieti di circolazione si aggiungono, da sabato 16 a lunedì 18, le misure riguardanti l’abbassamento delle temperature medie fino a un massimo di 19°C nelle abitazioni private e 17°C negli spazi commerciali e ricreativi, il divieto di combustione all’aperto e, in presenza di impianti alternativi, il divieto di utilizzo delle biomasse per riscaldamento domestico, in caso di classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore alle quattro stelle. E’ inoltre vietato lo spandimento di liquami zootecnici senza l’adozione di tecniche ecosostenibili.
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