Orti via Campesio ed ex maneggio Borgotrebbia: “Valutiamo idee privati”
16 Gennaio 2021 12:00
Al via il percorso per valutare le proposte dei privati per il recupero degli orti di via Campesio e l’ex galoppatoio di Borgotrebbia. L’istruttoria effettuata dal servizio pianificazione urbanistica e ambientale ha giudicato conformi agli strumenti urbanistici vigenti, nonché alle delibere di indirizzo emanate dal consiglio comunale, le proposte di accordo operativo dei privati riguardanti gli orti di via Campesio (presentata il 20 settembre 2019) e l’area dell’ex galoppatoio di Borgotrebbia (pervenuta al Comune il 22 settembre 2019). Ai sensi di quanto previsto dalla legge regionale, l’amministrazione ha quindi disposto l’avvio del percorso partecipativo di valutazione.
“Con questo provvedimento – spiega l’assessore all’urbanistica Erika Opizzi – abbiamo predisposto l’inizio del percorso partecipativo con la città, su cui auspichiamo possa esserci il più ampio coinvolgimento possibile, per la valutazione delle proposte avanzate dai privati. Organizzeremo, a tal fine, incontri pubblici con i cittadini e gli abitanti dei quartieri interessati, che integreranno il periodo stabilito per le osservazioni e che precederanno il dibattito in Consiglio comunale. Come noto, siamo in presenza di un iter amministrativo che trova fondamento nella decisione di inserire dette aree nel Piano Strutturale Comunale, come deciso dalla maggioranza che ci ha preceduto, con l’assenso del consiglio comunale di allora. Si apre, ora, una fase di confronto alla luce del sole, non pregiudiziale né pregiudizievole nei confronti di alcuno, che consentirà al Consiglio comunale di esprimersi al riguardo”.
Nello specifico, l’iter prevede la pubblicazione delle proposte di accordo operativo sul sito web comunale e sul bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Burert), per un periodo di 60 giorni durante il quale privati, enti e associazioni potranno presentare le proprie osservazioni, che saranno sottoposte al vaglio del Comitato urbanistico istituito in Provincia. Al termine di questa fase, si aprirà come detto la fase di incontri pubblici con la cittadinanza e il successivo approdo delle proposte di accordo in consiglio comunale.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE