A Castel San Giovanni un nuovo ecocardiografo 3D: “Esami all’avanguardia”
20 Gennaio 2021 15:58
A Castel San Giovanni il cuore si studia in 3D. Da qualche giorno, infatti, l’ospedale valtidonese si è dotato di un nuovo ecocardiografo che consente ai professionisti di fare esami sempre più all’avanguardia. Lo strumento è stato acquistato dall’Ausl per un valore di 110.760 euro e si va ad aggiungere a quello già presente al polichirurgico di Piacenza.
“L’ecocardiografia tridimensionale in tempo reale – spiega Daniela Aschieri, direttore di cardiologia e riabilitazione cardiologica a Castel San Giovanni – è una nuova tecnica di imaging con ultrasuoni che consente di valutare anatomicamente le strutture del cuore e dei grossi vasi, senza dover fare le assunzioni spaziali dell’esame bidimensionale. È un notevole avanzamento: questa metodica è in grado di rivaleggiare con risonanza e tac, rispetto alle quali ha il vantaggio del minor costo, della facile ripetibilità e dell’impiego anche in soggetti con protesi metalliche o affetti da claustrofobia”.
“Il cuore – prosegue – ha una complessa morfologia spaziale, peraltro in continuo movimento. Finora, con gli strumenti tradizionali, gli ecocardiografisti hanno dovuto ricostruirsi mentalmente un’immagine delle strutture cardiache usando una serie teoricamente infinita di sezioni bidimensionali. L’ecocardiografia 3D è utile per misurare il volume e la massa delle camere, per valutare eventuali anomalie e per avere immagini realistiche della valvole”.
Proprio grazie all’arrivo dello strumento e alla presenza di un tecnico di fisiopatologia cardiovascolare, è stato possibile potenziare il numero delle prestazioni cardiologiche della Cardiologia, dove si fanno circa tremila ecocardio all’anno. L’ecocardiografo dismesso, essendo comunque un apparecchio di alta fascia, è stato posizionato all’ospedale di Bobbio, dove i medici della Cardiologia di Castel San Giovanni svolgono attività ambulatoriale e per i pazienti degenti. In questo modo si è anche potenziata la diagnostica cardiologica in alta Val Trebbia.
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