Eccidio di Rio Farnese, la Val Nure ha ricordato i 21 giovani trucidati
20 Gennaio 2021 12:30
A Bettola, il 12 gennaio 1945, 21 giovani venivano trucidati barbaramente da un ufficiale nazifascista. In quel luogo, Rio Farnese, sorge un monumento formato da 21 blocchi, tanti quanti erano i giovani uccisi, che ricorda quell’eccidio della seconda guerra mondiale, ormai al suo termine durante la Resistenza. La comunità di Bettola e dell’intera Val Nure anche quest’anno, rispettando le norme anti-Covid, coordinate dal Comune di Bettola e da Anpi Piacenza, hanno commemorato quei giovani perché la loro memoria non venga meno il loro insegnamento, quello di essere un esempio di assunzione di responsabilità. Il momento delle allocuzioni ufficiali si è tenuto in sala consiliare cui è seguita la deposizione di una corona d’alloro a Rio Farnese.
Insieme al sindaco di Bettola, Paolo Negri, e al presidente dell’Anpi Piacenza, Stefano Pronti, hanno preso parte alla commemorazione il sindaco di Farini, Cristian Poggioli, il consigliere delegato del Comune di Ponte dell’Olio, Gianmaria Bisagni, i consiglieri comunali di Bettola, gli alpini, i rappresentanti della sezione Anpi di Bettola, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Val Nure, Carla Busconi in rappresentanza di tutti gli studenti che non hanno potuto quest’anno partecipare alla cerimonia a causa della pandemia.
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