Bloccate le raccolte per gli hospice: 340mila euro in meno

04 Febbraio 2021 13:00

La pandemia ha fermato le manifestazioni in presenza, anche quelle a sostegno degli hospice piacentini, causando un drastico taglio alle raccolte fondi. La cifra dei mancati introiti è importante, si aggira attorno ai 340mila euro, per due strutture che insieme costano oltre due milioni di euro all’anno.

Entrambe le strutture si sostengono sia con contributi pubblici che privati, frutto della solidarietà di istituzioni e singoli cittadini. È proprio qui che la pandemia ha creato i suoi danni perché le restrizioni hanno impedito lo svolgimento di gran parte delle iniziative di raccolta fondi causando un vuoto di 140 mila per l’Azalea di Borgonovo e di 200 mila euro per la Casa di Iris.

Una mancanza, quella donazioni che provengono dalle iniziative in presenza, che può essere compensata dalle raccolte fondi come “Libertà per Piacenza”, la sottoscrizione a sostegno delle due strutture di cure palliative allestita da Editoriale Libertà aderendo e promossa da Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, diocesi di Piacenza-Bobbio e Crédit Agricole.

Lanciata poco prima di Natale ad oggi ha raccolto 20mila euro donati dai lettori di Libertà, che andranno a sostenere i due hospice del territorio e i progetti di emergenza della Caritas diocesana.

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