Sgominate le bande del “metodo georgiano”, due furti anche a Piacenza

09 Febbraio 2021 12:38

Avevano colpito anche a Piacenza le bande del cosiddetto “metodo georgiano”, cioè ladri che violavano serrature senza apparenti segni di scasso, ma con arnesi preparati ad hoc. I due furti attribuiti alla banda avvennero nel marzo 2016 in città, i presunti autori furono fermati a Reggio Emilia alla stazione, dopo il ritorno in treno a Piacenza.

IL COMUNICATO DELLA QUESTURA DI REGGIO EMILIA

Con oltre cento uomini, la questura di Reggio Emilia (coordinata dalla locale Procura della Repubblica e supportata dal Servizio Centrale Operativo e dal Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia), sta dando esecuzione, in Italia ed all’estero, a 62 misure cautelari, o ai rispettivi mandati di arresto europeo nei confronti dei presunti appartenenti a due associazioni a delinquere transnazionali di matrice georgiana, diretta promanazione dell’associazione a delinquere denominata “Ladri di legge”.
Si tratta di un’organizzazione specializzate nella commissione sistematica e professionale di furti in abitazione e la contestuale attività di ricettazione e riciclaggio all’estero dell’imponente refurtiva.
I furti in abitazione venivano consumati attraverso un comune “metodo georgiano”, una sorta di “firma” delle azioni criminali, consistente nell’effettuazione di effrazioni delle serrature, senza apparenti segni di scasso, attraverso arnesi appositamente preparati.
Le indagini hanno evidenziato come, quotidianamente, nella città di Reggio Emilia si formino, coagulandosi intorno ad un “capo”, delle cellule criminali composte da tre o quattro soggetti pronte a commettere, in città o in trasferta, dei furti.

La lunga attività di indagine, dal novembre 2015 all’agosto 2018, ha permesso di raccogliere gli elementi per gli ulteriori 115 reati (contestati a vario titolo ai destinatari di misura cautelare) e ha già permesso alla polizia di di procedere nei confronti di 37 persone con l’arresto in flagranza di reato o al fermo di indiziato di delitto.
E’ stata recuperata refurtiva relativa ad oltre 20 furti in abitazione perpetrati in tutto il nord Italia (Reggio Emilia, Modena, Piacenza, Ravenna, Padova, Genova, Bologna), nonché numerosi monili di pregio (per i quali non si è ancora individuato il legittimo proprietario) e documenti falsi, anche validi per l’espatrio.
Nella cattura dei criminali è stata fondamentale la fitta attività di cooperazione internazionale di polizia svolta negli anni dallo Scip, che ha fornito informazioni, localizzazioni, collegamenti tra bande, anche grazie al lavoro degli esperti per la sicurezza italiani all’estero.

IL VIDEO DEI LADRI IN AZIONE

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