“Facile-Dae”: Progetto vita e Anpas insieme per la diffusione defibrillatori
10 Febbraio 2021 00:05
Si erano incontrati una settimana prima che il covid scoppiasse all’ospedale di Codogno. A Firenze il presidente nazionale di Anpas Fabrizio Pregliasco e la presidente di Progetto Vita Daniela Aschieri avevano messo le basi di “Facile-Dae”, un progetto per la sensibilizzazione all’uso del defibrillatore da diffondere in tutte le pubbliche assistenze d’Italia. Di quel progetto si è tornato a parlare durante il webinar organizzato da Anpas sulla pagina facebook dell’associazione provinciale: “Arresto cardiaco ai tempi del Covid” è stato il titolo della serata coordinata dal direttore di Telelibertà e Liberta.it Nicoletta Bracchi che ha visto intervenire appunto Aschieri e Pregliasco sui temi della pandemia, dei vaccini, del volontariato, ma anche delle patologie cardiache in crescita anche durante il 2020. Ma l’incontro ha offerto anche l’occasione di parlare del progetto “Facile-Dae” e della sua possibile ripresa: “L’intenzione con cui lo abbiamo pensato è quella di trovare delle modalità più rapide per usare i defibrillatori attraverso un coinvolgimento capillare di tutte le sedi di Anpas – spiega la cardiologa Aschieri – l’obiettivo è di far diventare ogni sede di una pubblica assistenza un punto per fare delle dimostrazioni di uso del defibrillatore in un unico giorno dell’anno. Siamo stati costretti a fermarci temporaneamente ma stiamo cercando di capire in che modalità collaborare, magari anche via web. Ogni anno sono circa 60 mila i morti a causa di arresto cardiaco e la pandemia ha influito non poco dato che tanta gente oggi ha paura di andare in ospedale e quindi non ci va, rimanda i controlli, gli screening”.
A Piacenza i salvati oggi sono 130: 130 persone sopravvissute spesso grazie alla tempestività di semplici cittadini o volontari Anpas. “Questo coinvolgimento della cittadinanza nella catena del soccorso e della sopravvivenza è importante, preziosa – spiega Pregliasco – il cittadino diventa una risorsa per la sua comunità”.
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