Firmato nuovo protocollo: “Competenze sanitarie nel curriculum degli studenti”
19 Febbraio 2021 13:44
Per gli studenti piacentini il tempo delle “Life skills”, termine anglosassone con il quale si intende l’insieme delle abilità sociali, cognitive e personali che consentono di affrontare positivamente le sfide che ci riserva la vita quotidiana,è arrivato con la firma del protocollo d’intesa siglato ieri dal direttore generale dell’Ausl Luca Baldino e da Maurizio Bocedi, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna.
Un protocollo che mette a punto il progetto “Tempo di life skills. Verso un curriculum verticale per le competenze trasversali nella scuola del Terzo millennio”, dedicato all’empowerment dei docenti e degli studenti sui temi di salute. Il percorso vede come scuola capofila il liceo Respighi ed è gestito in collaborazione con “Casco”, ente di formazione accreditato, mentre sono 130 i docenti che hanno aderito all’iniziativa.
“Abbiamo già una ricca collaborazione con il mondo scolastico – dice Baldino – l’obiettivo è ora di compiere un salto di qualità, facendo sì che nuove abilità possano entrare nel curriculum formativo dei ragazzi che studiano, rendendoli cittadini consapevoli e informati, ma anche competenti”.
Per il progetto l’azienda sanitaria ha messo sul campo 97mila euro. “Finanze ben spese – dice Baldino – che magari contribuiranno un domani alla creazione di professionisti della sanità”.
“Mai come oggi – afferma Bocedi – l’emergenza ha cementato i rapporti tra ufficio scolastico e Ausl. In proiezione questo progetto si propone l’obiettivo di formare all’interno del sistema scolastico le competenze necessarie per una buona educazione alla salute e una buona educazione civica che potranno trovare in maniera sistematica la loro applicazione. Tutto questo coinvolgendo gli studenti, nella speranza che possano queste azioni avere una ricaduta sulle loro abitudini e sui loro atteggiamenti di cittadini consapevoli che difendono la salute propria e della collettività”.
Alla presentazione in streaming del progetto erano presenti alcuni dirigenti degli istituti scolastici, rappresentanti della consulta provinciale degli studenti e Giorgio Chiaranda, direttore dell’unità di epidemiologia dell’Ausl che segue il progetto.
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