Cantiere fantasma a Ponte Lenzino, in tre mesi lavori al 7%. Protesta dei sindaci
19 Febbraio 2021 00:10
Un cantiere fantasma, o quantomeno “lumaca”. Così sembra l’intervento di costruzione del ponte provvisorio a Lenzino. Prova a spiegare meglio il sindaco di Corte Brugnatella Mauro Guarnieri: “Ho subito contattato il commissario Aldo Castellari, ammette che ci sono stati dei problemi, ma mi è stato garantito che da lunedì il cantiere sarà a pieno regime. Ormai la pazienza sta per scadere, fino ad oggi abbiamo sempre mantenuto toni rispettosi ma se la prossima settimana non vediamo i risultati non si potrà andare avanti così. Io vado tutti i giorni a fare le foto, non si vedono evoluzioni”.
E pensare che il ponte provvisorio promesso il 10 ottobre in sei mesi sarebbe lungo 54 metri, meno di due vagoni ferroviari, con un costo di 3,2 milioni di euro e, sul cartello lavori, la data di fine cantiere viene fissata a sorpresa al 12 maggio, con la stagione migliore per l’Alta Val Trebbia tagliata così già fuori. “Ma che maggio, qui vedrete che il ponte sarà pronto se va bene per giugno se non cambia qualcosa”, si sfoga il sindaco di Cerignale Massimo Castelli.
LA REPLICA DI ANAS – “In riferimento alle attività lavorative in corso per il Ponte Lenzino – si legge in una nota di Anas – si precisa che i principali ritardi sono stati provocati dalle particolari condizioni meteo delle ultime settimane e soprattutto dai due eventi di intense precipitazioni atmosferiche del 21 e 22 gennaio e del 10 febbraio scorsi che hanno comportato anche la piena del fiume Trebbia. Allo stato attuale, nell’ambito della realizzazione dei pali in alveo, è in corso una ottimizzazione del cronoprogramma. Infatti, si sta procedendo all’acquisizione di nuove attrezzature, nonché ad una rivisitazione di alcuni aspetti progettuali per consentire un’accelerazione per la definitiva realizzazione delle opere”.
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