“Ira e insonnia dopo la nuova ondata”: supporto psicologico da Acli

23 Febbraio 2021 11:00

 

Non c’è saluta fisica senza salute psicologica. Lo sostiene l’Organizzazione mondiale della sanità che pone l’accento sull’emergenza nell’emergenza provocata dalla pandemia. Lo stress delle restrizioni influisce sulla mente dei cittadini e Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) ha deciso di prorogare l’attività dello sportello di ascolto psicologico avviato nel maggio 2020. Quindici le persone che si rivolsero alle psicoterapeute Laura Mocchi ed Elena Nazzari. Se lo scorso anno i problemi erano prevalentemente legati a stati di ansia e paura per l’emergenza sanitaria, dopo la seconda ondata sono subentrate rabbia e irritabilità che impediscono un sonno tranquillo. Dopo un primo colloquio telefonico gratuito vengono individuate dalle professioniste le modalità per proseguire il percorso di aiuto. Acli ha attivato anche uno sportello di aiuto psicologico solo per donne al quale si sono rivolte prevalentemente professioniste del settore sanitario di età compresa tra i 30 e i 50 anni.

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