Il Tar corregge l’Aifa su cure a casa: “Non solo paracetamolo e vigilante attesa”
08 Marzo 2021 00:03
Nelle cure del Covid a domicilio, fin dalla primissima insorgenza dei sintomi, si possono utilizzare i farmaci che più ritiene adatti il medico, non solo l’anti-infiammatorio e il paracetamolo. Cade poi anche il criterio della “vigilante attesa”, ritenuto “potenzialmente pregiudizievole”. Così la sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio che ha accolto il ricorso di alcuni medici italiani contro la disposizione dell’Agenzia del farmaco e del ministero della Salute ribadita lo scorso dicembre. Una correzione bella e buona della linea di cura a domicilio indicata dal ministero e adottata oggi da tutte le Asl regionali, Emilia-Romagna compresa. Tra i professionisti della sanità che sostenevano la necessità del cambiamento anche l’oncologo piacentino Luigi Cavanna e il cardiologo Alessandro Capucci.
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