Disagio giovanile in aumento a causa del Covid: più coinvolgimento delle famiglie

11 Marzo 2021 18:59

 

Si è tenuta stamattina, 11 marzo, presieduta dal prefetto, Daniela Lupo, una riunione in videoconferenza della IV Sezione “Servizi alla Persona e alla comunità” della Conferenza Permanente per fare il punto sulle tematiche legate al disagio giovanile, acuite dagli effetti della pandemia da Covid.

La riunione ha costituito l’occasione per una prima analisi delle segnalazioni provenienti dai sindaci del territorio. Lo scorso 19 febbraio la prefettura ha sottoscritto il protocollo relativo al progetto “#eorastudio”, stilato dalla Diocesi di Piacenza – Bobbio che vede il coinvolgimento della Provincia di Piacenza e della Fondazione di Piacenza e Vigevano, cui farà seguito prossimamente il rinnovo del “Protocollo per il Disagio giovanile”, per la creazione di un modello operativo e innovativo di dialogo intergenerazionale ed interistituzionale per la prevenzione strutturale del disagio giovanile, che coinvolgerà Provincia, Comune, Ufficio Scolastico Provinciale, Consulta provinciale degli studenti, Ausl e le associazioni dei genitori.

A tali iniziative si è aggiunta anche quella per il dialogo interreligioso che, attraverso le rappresentanti delle varie comunità religiose e la Consulta provinciale degli studenti mira, tra l’altro, a favorire il dialogo con le famiglie provenienti da differenti contesti culturali e territoriali.

Nel corso dei lavori del tavolo odierno, tutte le componenti hanno convenuto circa la necessità di coinvolgere nelle iniziative adottate e in quelle in via di adozione, non solo i ragazzi ma anche le rispettive famiglie, utilizzando quali canali privilegiati di sensibilizzazione la realtà delle scuole, delle parrocchie e delle associazioni anche sportive, nonché di continuare a svolgere una attività di analisi e di ascolto per meglio intercettare le cause del disagio e individuare insieme le azioni più efficaci per corrispondere all’esigenza di socialità.

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