Emilia Romagna vieta l’utilizzo del lotto di vaccino AstraZeneca sospeso da Aifa
11 Marzo 2021 21:50
Anche in Emilia-Romagna, a seguito del provvedimento urgente adottato oggi, 11 marzo, da parte dell’Agenzia italiana del farmaco dopo la segnalazione di alcuni ‘eventi avversi gravi’, è stato disposto il divieto di utilizzo del lotto di vaccino Covid-19 AstraZeneca “ABV2856 scadenza 05/2021”.
Sono 11.907 le dosi del vaccino AstraZeneca provenienti dal lotto ABV2856 scadenza 05/2021 – il cui utilizzo è stato sospeso oggi da Aifa per precauzione – che sono state utilizzate fino ad oggi in Emilia-Romagna. Su un totale di 60.691 dosi di vaccino AstraZeneca somministrate in regione. A oggi, precisa l’assessorato regionale alla Sanità, in Emilia-Romagna non si sono osservate reazioni anomale.
Aifa ha inoltre chiarito che “al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”.
L’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha inviato, infatti, immediata comunicazione a tutte le strutture competenti, con la richiesta di verificare e comunicare la disponibilità di confezioni di questo lotto e, se presenti, di accantonarle, conservandole in frigorifero e corredandole di apposita dicitura ‘Non utilizzare’, in attesa di nuove disposizioni e controlli da parte di Aifa.
La posizione del comitato per la sicurezza (Prac) dell’Ema è che “i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato mentre vanno avanti le indagini sui casi di eventi tromboembolici”. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha chiamato Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Ue. Palazzo Chigi in una nota fa sapere che: “E’ emerso che non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca”.
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