Degrado e compagnie poco raccomandabili: “Piacenza si è dimenticata del Lungo Po”
17 Marzo 2021 00:00
Piacenza pare essersi dimenticata del Po. Così, quello che si incontra giungendo sotto il ponte stradale dopo avere percorso la pista ciclabile è uno spettacolo avvilente. Spezzata in più punti per la caduta dei rami, ma come dicono i pochi che frequentano la zona anche per gli atti vandalici di qualcuno, la staccionata ha perso la sua funzione. Così come l’hanno persa le panchine, nel migliore dei casi spostate dalla propria sede, se non del tutto inservibili perché divelte o sporche. Proprio la sporcizia è la protagonista del tratto che dal ponte si spinge sino a ben oltre il pontile della Map. “Abbiamo più volte sollecitato la polizia locale – afferma in merito il vicepresidente della Map, Federico Scarpa -, ma non è mai intervenuta. Alcuni nostri soci sono stati minacciati con coltelli da parte dei frequentatori di questa zona”.
La Map ha in concessione l’area dal Comune fino al 2035, in cambio ha il compito di mantenerla pulita e di gestire il pontile di attracco delle imbarcazioni. Dovrà inoltre costruire la propria sede. “Il progetto già, ma gli uffici comunali non danno segni di interessamento e sono assenti da tempo”.
I DETTAGLI SU LIBERTÀ DI DOMANI NELL’ARTICOLO DI ELISABETTA PARABOSCHI
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