Anche a Piacenza raccolta firme “contro la riduzione di stipendio dei sanitari”
25 Marzo 2021 10:38
Tocca anche Piacenza la raccolta firme (che in totale interesserà circa 60mila dipendenti del servizio sanitario regionale) partita oggi, 25 marzo, per informare e sensibilizzare le istituzioni locali e la Regione sulla priorità di “contrastare riduzioni di stipendio già avanzato da alcune aziende sanitarie”. Il 9 aprile, a questo proposito, sono in programma presidi davanti a tutti i principali ospedali.
È questa la decisione assunta dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. “La gestione dell’emergenza – si legge in una nota -, le necessità legate alla crescita di voci di spesa quali ad esempio straordinario o indennità di turno, unitamente all’imprescindibile aumento delle assunzioni stanno paradossalmente provocando una diminuzione dello stipendio delle dipendenti e dei dipendenti del servizi sanitario regionale. Una diminuzione causata dai vincoli e dai limiti imposti dalle leggi e fortemente voluti negli anni scorsi dal Ministero dell’economia e della finanza”.
“Riteniamo improponibile qualsiasi ipotesi di calo dello stipendio – proseguono i sindacati – e vogliamo, con questo percorso di coinvolgimento di tutti i delegati aziendali, costruire una rivendicazione che interessi la politica e le direzioni generali del nostro sistema sanitario fino ad arrivare alla Regione, in funzione del suo ruolo di governo della sanità emiliano romagnola. Attraverso una raccolta firme nelle aziende, consegneremo un documento ai presidenti delle conferenze territoriali socio sanitarie e ai direttori generali. Le firme saranno infine consegnate all’assessore alla sanità per rivendicare l’apertura di un confronto che renda la contrattazione integrativa lo strumento per gestire l’organizzazione del lavoro oltre che elemento centrale per la valorizzazione dell’impegno degli operatori della nostra sanità e della qualità del servizio sanitario regionale”.
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