Parchi cittadini affollati di bambini: “Impossibile tenerli in casa dopo la Dad”
27 Marzo 2021 00:02
“Non riesco proprio a tenerli in casa dopo tre ore davanti al computer per le lezioni a distanza. Non indossano la mascherina? Come si fa a correre e giocare senza poter respirare?”. Sembrano fatte con lo stampino le risposte delle mamme dei bambini che, in questi giorni di sole, al pomeriggio hanno affollato i parchi cittadini. In barba spesso alle rigide disposizioni anti-Covid.
Arrivano in bicicletta, qualche bimba con gli amati pattini, immediatamente spunta un pallone e si inizia. Due, cinque, dieci, fino a quando non c’è il numero sufficiente per una vera e propria partita d’altri tempi, con i giubbotti a segnare le porte. Al mattino divisi dalla Dad, si ritrovano poco dopo ai giardinetti.
Poco distante, dove si può, si sfidano gli amanti della pallacanestro. Attorno, code per salire su altalene e scivoli, sotto gli occhi attenti di genitori e nonni che chiacchierano.
Non tutti, però, sono comprensivi. Una donna vede il parco pieno e scrolla la testa: “Troppe persone non rispettano le regole. Ho due nipoti e so bene come si sentano in questo periodo, ma tutti noi siamo chiamati a fare grandi sacrifici. E poi tutti possono uscire a prendere una boccata d’aria, ma vere e proprie partite in cui scendono in campo anche i papà mi sembra un po’ troppo”.
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