“Toelettature aperte e parrucchieri chiusi: è assurdo. Fateci ripartire”

30 Marzo 2021 00:11

La confessione di Danielle Loshi, titolare di un salone d’acconciatura in via XXI Aprile a Piacenza, è amara: “Alla fine dell’anno, forse, chiuderò per sempre. Sto valutando questa possibilità, il danno economico è troppo alto. Temo di essere costretta, si sta oltrepassando il limite”. E’ un grido di disperazione quello che si alza da molti parrucchieri di città e provincia. Con l’ingresso del nostro territorio in zona rossa, le loro attività hanno dovuto abbassare la saracinesca. “Un’imposizione assurda – interviene Loshi – che è stata comunicata all’ultimo, facendoci trovare impreparati dal punto di vista psicologico e organizzativo, quantomeno per cercare di organizzare al meglio le spese. Per me, ad esempio, ogni settimana di chiusura comporta un mancato introito che va dai tremila ai cinquemila euro”. Loshi definisce poi “paradossale lo stop ai parrucchieri, mentre i negozi di toelettatura per animali hanno potuto riaprire già nei giorni scorsi”.

Renzo Lunini, storico barbiere di Gariga, chiede di “ripartire il prima possibile, perché la crisi da Coronavirus è ormai insostenibile”. E Paolo Ferrari, titolare di un salone a barriera Genova, rimarca “l’esagerazione di fermare tutto il settore dei parrucchieri, considerando che nel frattempo le toelettatura per cani riaprono… La nostra attività – aggiunge Ferrari – si è sempre svolta nella massima sicurezza sanitaria, con l’utilizzo delle mascherine. Se Piacenza non ha numeri da zona rossa, perché dobbiamo chiudere?”.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI

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