Ondata di sostegno alla “scuola in cortile”: donati banchi e giochi per i bambini
03 Aprile 2021 00:07
C’è chi ha donato quaderni e pennarelli, chi ha consegnato giocattoli e vestiti, e persino chi ha contribuito ad allestire una vera e propria aula a cielo aperto con banchi e seggiole. La “scuola in cortile” di via San Bartolomeo, ideata dalla giovane Martina Lamberti, cresce attraverso la solidarietà dei piacentini.
Il progetto è semplice e spontaneo. La ragazza lavora come ambulante in città e provincia, ma in zona rossa i mercati sono fermi, proprio come le lezioni in presenza per gli alunni di tutte le età. E in collegamento online, per i bambini stranieri gli ostacoli aumentano. Parlando con le famiglie della palazzina in cui vive, Lamberti ha scelto di mettere a disposizione il proprio tempo per aiutare i piccoli a fare i compiti durante il pomeriggio. Da qualche giorno, dunque, il cortile di via San Bartolomeo si popola di mini-classi, ben munite di mascherine, libri, quaderni, matite e quant’altro, sotto lo sguardo attento di Martina.
“Mai avrei immaginato però che un’azione così semplice, cioè coniugare il mio tempo libero con le esigenze dei bambini, potesse riscontrare tanto supporto – confessa Lamberti – la mia iniziativa si è evoluta in modo naturale, senza che chiedessi nulla. Alcuni cittadini si sono resi disponibili come volontari per aiutarmi a far svolgere i compiti agli alunni, mentre Daniela Cerbone ha donato giochi e vestiti. Paola Votto del sindacato Cisl ha consegnato diversi banchi scolastici donati dal liceo Respighi, grazie alla preside Simona Favari. La cartoleria Fagnola ha fornito dei cartelloni per le attività di gruppo”. Un giorno Martina ha persino trovato un cartello appeso all’albero della corte di via San Bartolomeo: “Lo avevano fatto i bambini per dirmi di aver appena pulito l’area dalle erbacce. Un gesto che, forse, vale più di qualsiasi compito”.
IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI
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