“Da Montella un chilo di droga al mese. Io spacciavo e dividevamo i guadagni”
06 Aprile 2021 00:07
“Montella mi dava un chilo, un chilo e mezzo di droga al mese. Si trattava di marijuana e hashish che io spacciavo”. Lo afferma il 23enne Megid Seniguer, originario del Marocco ma da anni residente nel Piacentino, negli interrogatori davanti agli inquirenti che hanno indagato sul sistema d’illegalità creato intorno alla caserma Levante di Piacenza. La prima volta che lo dice è due giorni dopo il suo arresto, eseguito il 22 luglio del 2020 quando scattò l’operazione Odysseus che colpì 23 persone, 11 militari e 12 civili, e azzerò la caserma di via Caccialupo. Il 23enne venne portato in carcere a Cremona e, assistito dall’avvocato Vittorio Antonini, venne ascoltato per la prima volta il 24 luglio. Al giudice spiegò che l’appuntato Montella, sapendo che spacciava, gli aveva proposto di diventare un suo “galoppino” per poi dividere a metà il ricavato delle vendite di droga, tolte le spese per l’acquisto.
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