“Bisogni dei cani sul monumento ai piacentini caduti in Russia, più rispetto”
28 Aprile 2021 05:00
“Più rispetto per il monumento dei piacentini caduti in Russia”. Lo chiedono gli alpini e i rappresentanti dell’Associazione provinciale caduti e dispersi di guerra, nei confronti dell’opera commemorativa collocata tra il liceo Respighi e la pista ciclabile di barriera Genova. “Accanto ai fiori, troppo spesso, ci sono infatti le deiezioni dei cani. Si tratta di un’offesa alla memoria, un segno di maleducazione civica da parte di alcuni proprietari di animali”, commenta il presidente dell’associazione Rodolfo Bonvini. Il gruppo fa dunque un appello al buonsenso, perché – aggiunge il referente – “questa targa, per tante persone, assume il valore di un cimitero per gli oltre seicento piacentini, tra cui 300 alpini, morti in Russia nel secondo conflitto mondiale, che non fecero mai ritorno nel nostro Paese”.
Lo scorso autunno l’opera, realizzata nel 2004, è stata traslocata dalla piazzetta tra il liceo Respighi e il Facsal all’imbocco della pista ciclabile di barriera Genova, in un nuovo allestimento per valorizzarla al meglio. “Un sede che adesso rende onore alla memoria – intervengono il vicepresidente degli alpini di Piacenza Pierluigi Forlini e Bruno Plucani dell’Associazione provinciale caduti e dispersi di guerra – con l’auspicio però che i proprietari di cani ne siano più rispettosi”. E la speranza è che presto, Covid permettendo, si possa anche organizzare un’inaugurazione ufficiale con le istituzioni locali.
IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI
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