Botte per motivi di viabilità, due casi finiscono in tribunale. Una condanna
29 Aprile 2021 07:00
E’ finita in tribunale la vicenda di due pensionati settantenni, uno piacentino l’altro napoletano, che tre anni fa si malmenarono per motivi di viabilità. I due uomini erano stati entrambi medicati al pronto soccorso con una settimana di prognosi. Ieri sono finiti davanti al giudice. Uno dei due, piacentino, ha detto che aveva parcheggiato l’auto in corso Europa davanti alla casa della figlia per aspettare il nipote da portare a scuola. L’altro ha riferito che doveva proprio passare in quel punto. Ne è seguito un diverbio durante il quale i due pensionati sono finiti a terra avvinghiati. In soccorso del pensionato piacentino è poi sopraggiunta la figlia che ha testimoniato ieri in aula dicendo che il padre era stato aggredito e che il suo rivale aveva minacciato di spaccargli la dentiera.
Un altro caso di botte, sempre per motivi di viabilità, è stato affrontato dal tribunale.
Un 50enne, imputato di lesioni, è stato condannato a 4 mesi e 15 giorni di pena per aver sferrato un punto ad un pensionato settantenne. Al giudice l’imputato ha spiegato di aver solo sorpassato il pensionato in auto e che quest’ultimo, irritatosi per il sorpasso, lo aveva inseguito. Il cinquantenne nella sua deposizione non ha però parlato di pugni. Il pubblico ministero, al termine della requisitoria, aveva chiesto 9 mesi di pena.
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