Giornata dell’infermiere: “Professionalità e passione per superare le difficoltà”

12 Maggio 2021 05:30

Sono i 2.130 infermieri piacentini, che oggi, al pari dei colleghi di tutto il mondo, festeggiano la Giornata internazionale dedicata alla professione “inventata” da Florence Nightingale.
“Forse ci si è accorti maggiormente dell’importanza del nostro ruolo in questi mesi di Covid – afferma Fabio Mozzarelli, vicepresidente dell’Ordine provinciale delle professioni infermieristiche, guidato da Maria Genesi – ma onestamente noi abbiamo continuato a svolgere al meglio il nostro dovere, come in passato. Ovviamente abbiamo subito un impatto emotivo molto pesante, la situazione specialmente all’inizio della pandemia era molto difficile e delicata, ma penso che sia stato proprio grazie alla nostra professionalità che siamo riusciti a rispondere in maniera adeguata anche alle nuove esigenze”.

Guardando al futuro, ci sono due aspetti incoraggianti. “A Piacenza – spiega Mozzarelli – i posti per la laurea in Infermieristica passeranno da 85 a 105, mentre a livello nazionale il Piano nazionale di ripresa e resilienza del governo raddoppia le risorse destinate all’assistenza sul territorio, in cui la figura dell’infermiere dovrà avere un ruolo determinante”.
L’orizzonte, però, non è tutto roseo. “La questione contrattuale è quasi imbarazzante: ci chiamano eroi, anche se noi non ci sentiamo tali, ma la nostra importanza non viene riconosciuta economicamente. Abbiamo indennità ferme al 1990: le 40mila lire di allora sono state semplicemente trasformate in 20 euro e mai più toccate”.

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