“Salt’in Banco va a scuola”, progetto teatrale con la scuola primaria di Nibbiano
18 Maggio 2021 18:49
Animazioni e performance teatrali a scuola insieme a letture online, tra fiabe, miti e giochi con le ombre. Sono le tappe del progetto che Teatro Gioco Vita sta realizzando con la Scuola Primaria di Nibbiano, che fa parte dell’Istituto comprensivo di Pianello Valtidone. Percorsi curati da Nicola Cavallari e Nicoletta Garioni nell’ambito di “Salt’in Banco_va a scuola”, una delle modalità in cui si sta realizzando quest’anno la Stagione di Teatro Scuola “Salt’in Banco” proposta dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren, rassegna curata da Simona Rossi, responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione di Teatro Gioco Vita.
Nicola Cavallari ha proposto a tutte le classi i racconti animati “Ulisse” e “Foresta, radice, labirinto”, rispettivamente ispirati a Roberto Piumini e Italo Calvino: una proposta teatrale a metà strada tra la lezione, il laboratorio e lo spettacolo, con la palestra della scuola che si è trasformata per l’occasione in un teatro.
La lettura animata “Ulisse”, liberamente ispirata a “Il re dei viaggi Ulisse” di Piumini, è concepita come un invito rivolto ai ragazzi perché nasca in loro il desiderio di avvicinarsi all’ “Odissea”. Un percorso teatrale nelle tappe principali del grande viaggio di Ulisse: la partenza da Itaca, l’assedio di Troia e l’invenzione del cavallo, lo scontro con Polifemo, Eolo e il dono dei venti, le tentazioni di Circe e delle Sirene, la lunga sosta nell’isola Ogigia e infine il ritorno. Il racconto “La foresta-radice-labirinto”, praticamente sconosciuto, è una delle ultime storie per ragazzi scritte da Calvino: una storia di loschi intrighi, di matrigne e principesse, di amori, passioni e incantesimi che si snoda sui sentieri di una foresta-labirinto, dove i personaggi si perdono e si ritrovano e dove si può addirittura finire col chiedersi quale sia l’alto e quale sia il basso delle cose. Una fiaba molto vicina al forte sentimento ecologico di Calvino, che propone una possibile intima unità tra uomo e natura.
Gli alunni delle classi terza, quarta e quinta sono stati i protagonisti del laboratorio teatrale “Tutti sul palco”: una mattinata di “giochi teatrali” sempre a cura di Cavallari. Un’attività creativa grazie alla quale i bambini hanno potuto esplorare e sperimentare la propria sensibilità, le proprie attitudini e le dinamiche di gruppo. Il laboratorio teatrale ha dato la possibilità ai partecipanti di dare sfogo in modo sano e protetto alla propria energia fisica, mentale ed emotiva con l’obiettivo di sviluppare l’ascolto di sé e dell’altro, migliorare la capacità di associazione e di concentrazione e per aumentare la fantasia. Tutto questo attraverso un gioco creativo che si è sviluppato attraverso le tecniche del teatro: il racconto, il movimento corporeo, l’improvvisazione e alcuni giochi teatrali. Ai bambini è stata data piena libertà di inventare e di inventarsi lasciando fluire naturalmente la propria fantasia e creatività, ma al contempo vengono loro fornite alcune regole base della comunicazione teatrale con le quali strutturare e rendere espressivo il proprio immaginario. Una giornata intensa in cui i bambini hanno imparato a incanalare in modo costruttivo la loro energia: una giornata da ricordare, una prima giornata per futuri “talenti”.
Gli alunni più piccoli, delle classi prima e seconda, hanno invece lavorato con Nicoletta Garioni che ha proposto “Tutti i colori dell’ombra”, una giornata di laboratorio teatrale sull’ombra: un percorso ludico e sensoriale concepito per condurre il bambino alla scoperta dell’ombra e delle sue particolarità. Dell’ombra si sono indagate le caratteristiche peculiari dal punto di vista fisico (ingrandimento, deformazione, materia, ecc.); i limiti e le potenzialità in merito alle capacità informative e comunicative (il “raccontare” una forma, una figura, una storia); la dimensione del quotidiano e dello straordinario (ombre dei giocattoli, ombre delle sagome); le relazioni con altri linguaggi espressivi (libri, cartoni animati, ecc.). In concreto i bambini sono stati messi a contatto con situazioni e materiali d’ombra attraverso esercizi e giochi finalizzati allo sviluppo delle loro capacità percettive, cognitive e comunicative, nonché delle potenzialità espressive e creative dell’ombra stessa.
A completamento del percorso teatrale, sono state proposte alle classi come attività educational alcune letture teatrali online, grazie al progetto “Fiabe al video-telefono” curato da Nicola Cavallari.
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