Agenti aggrediti alle Novate, i sindacati: “Troppi detenuti con problemi psichiatrici”
08 Giugno 2021 17:12
La recente spirale di violenza dei detenuti nei confronti della polizia penitenziaria al carcere delle Novate, con otto agenti feriti in soli 25 giorni, ha spinto le organizzazioni sindacali a scrivere al Provveditore regionale e alle altre istituzioni che hanno competenza sulla struttura.
Nella lettera aperta (firmata da Sappe, Osapp, Sinappe, Uil-Pa, Uspp, Cisl-Fns e Fp-Cgil) si denuncia la grave situazione della struttura piacentina, alla luce dell’ultimo episodio: “Siamo a commentare un’ulteriore e grave aggressione subita da un poliziotto penitenziario, il quale è stato vittima della violenza di un detenuto affetto da problemi psichiatrici, il quale l’ha colpito con un pugno e una testata sul naso, provocandogli una frattura nasale scomposta. L’immagine dell’ispettore coperto di sangue, ha profondamene colpito tutto il personale che, a causa delle continue assegnazioni di detenuti con problemi psichiatrici, ha visto negli ultimi tempi peggiorare le condizioni lavorative”.
Proprio quest’ultimo, per i sindacati di categoria, è uno dei noccioli del problema: “La scelta di un’errata politica gestionale di assegnazione dei detenuti, adottata da parte del Provveditorato e dell’amministrazione centrale, ovvero quella di assegnare detenuti con problemi psichiatrici alla casa circondariale di Piacenza, ha originato la grave aggressione. Peraltro, è stato anche di recente assegnato un detenuto appartenente alla categoria sex offender che, per le patologie psichiatriche di cui è affetto, andrebbe collocato in un istituto in cui è presente la sezione di articolazione salute mentale, per una migliore gestione, atteso che l’istituto piacentino ha soltanto una sezione di osservazione psichiatrica, con 5 camere di pernottamento, per accogliere per un massimo di 30 giorni quei detenuti che devono effettuare l’osservazione psichiatrica”.
Le organizzazioni sindacali, “vista la fallimentare politica gestionale nell’assegnazione dei detenuti affetti con problemi psichiatrici, adottate sia da parte del Provveditorato che del Dap”, hanno quindi dichiarato lo stato d’agitazione e chiedono un incontro urgente il Provveditore regionale.
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