Guardia di finanza, bilancio 2020: scoperti 26 evasori totali

23 Giugno 2021 12:55

La Guardia di finanza di Piacenza traccia un bilancio dell’attività 2020, in vista della cerimonia per celebrare il 247° anniversario del Corpo, che si terrà domani, 24 giugno.

Le fiamme gialle hanno eseguito 6.547 controlli sul territorio per assicurare il rispetto delle normative circa le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19; più di 500 sono stati gli interventi ispettivi conclusi e 250 le indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria
missione istituzionale.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Nel 2020, la Guardia di Finanza di Piacenza ha eseguito 94 interventi fiscali in materia di II.DD. e IVA. L’attività del Corpo è stata rivolta al contrasto di quei fenomeni evasivi che vanno dall’emissione ed utilizzo di fatture false, alle frodi fiscali finalizzati alla creazione artificia di crediti IVA totalmente inesistenti ed alle indebite compensazioni di imposte e contributi. Ventisei sono stati gli evasori totali scoperti in un anno e mezzo e sono stati denunciati 82 soggetti per reati fiscali di cui 4 in stato di arresto; sono state 69 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con le competenti Magistrature Ordinarie in ambito tutela entrate. Le proposte di sequestro, avanzate dai Reparti operativi all’Autorità Giudiziaria nell’ultimo anno e mezzo, nell’ambito dei reati fiscali accertati, sono state di oltre 11 milioni e mezzo di euro. I sequestri finora effettuati si sono attestati ad oltre 400mila euro. In aumento le attività ispettive rivolte all’individuazione delle frodi all’IVA attraverso il sistematico utilizzo delle banche dati in uso al Corpo, della valorizzazione delle informazioni contenute nelle segnalazioni.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA –
Le ingentissime risorse pubbliche, messe a disposizione dall’Unione Europea, dallo Stato e dagli Enti Locali, finalizzati ad arginare i danni causati dall’emergenza epidemiologica ha notevolmente rinnovato e rafforzato l’impegno quantitativo e qualitativo delle fiamme gialle nella lotta al contrasto degli illeciti che provocano nocumento alla spesa pubblica nazionale, locale e Comunitaria. Le frodi scoperte dai Reparti, in danno del bilancio nazionale e comunitario, sono state pari a oltre 144mila euro, 79 le deleghe d’indagine concluse, in collaborazione con la Magistratura Ordinaria, nello specifico settore e cui si aggiungono le 3 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria contabile; le proposte di sequestro, avanzate agli organi di riferimento, ammontano complessivamente a circa 750mila euro ed i sequestri effettuati nell’ambito della spesa pubblica ammontano a circa 400mila euro. Le attività concluse nel settore della spesa pubblica hanno quasi sempre una ricaduta nel versante erariale, a riguardo sono stati segnalati, alla Magistratura contabile competente, danni per circa 380mila euro.

PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE (ovvero controlli che riguardano erogazioni a favore di soggetti). Oltre 120 sono stati gli interventi tra i quali 20 (di cui 8 irregolari) rientrano quelli al contrasto dell’indebito accesso al reddito di cittadinanza che hanno permesso di constatare contributi indebitamente percepiti per circa 70mila euro. Nel settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali, risultate irregolari, è stato pari complessivamente a circa 200mila euro con la denuncia di 4 soggetti. Le persone denunciate, per i reati in materia di corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 12.

Nell’ambito del contrasto alla criminalità economico finanziaria è stato accertato, in materia di riciclaggio ed autoriciclaggio dei capitali illeciti, un ammontare complessivo di oltre 2 milioni e 700mila euro e sono stati denunciati 11 soggetti. A riguardo i sequestri complessivamente eseguiti ammontano a quasi 500mila euro. Nell’ambito dei reati fallimentari, il valore delle distrazioni accertate dai Reparti operanti è stato di circa 500mila di euro. Nel 2020 sono state esaminate circa 130 segnalazioni per operazioni sospette con la constatazione di rilievi ai fini amministrativi e penali. Nell’ambito dei reati rientranti della tutela economia e sicurezza sono state concluse 92 deleghe attivate dall’Autorità Giudiziaria competente.

ANTIMAFIA – Per quanto riguarda la normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 12 soggetti con proposte di sequestro di oltre 30mila euro. Sono stati eseguiti, poi, 419 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel settore della tutela del mercato e dei beni e servizi, i Reparti operativi hanno effettuato 5 interventi, con il sequestro complessivo di oltre 1.800 prodotti risultati non sicuri, tolti dal mercato a tutela dei consumatori finali, e dato esecuzione a 7 deleghe dell’Autorità Giudiziaria.

DROGA- Nel settore a contrasto dei traffici di droga, nel 2020, sono stati effettuati, anche grazie all’ausilio delle unità cinofile, 42 interventi che hanno consentito di procedere a 17 arresti e 25 denunce a piede libero; in tale ambito sono stati sequestrati circa 800 grammi di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana e cocaina.

“La Guardia di Finanza ha continuato a fornire il proprio contributo per la sicurezza dei cittadini, assicurando l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso mirate attività di vigilanza e controllo del territorio, eseguito in concorso con le altre forze di polizia – si legga in una nota – in tale contesto va sottolineato l’instancabile impegno dell’aliquota piacentina dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego, che partecipa, in prima linea, al mantenimento dell’ordine e la sicurezza pubblica, in occasione di manifestazioni ed avvenimenti di rilievo”.

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