Intervista doppia ai cardiologi: “Lottiamo contro l’arresto cardiaco”
27 Giugno 2021 02:45
“Ci accomuna la lotta contro l’arresto cardiaco”. Così inizia l’intervista doppia a Daniela Aschieri, primario del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Castel San Giovanni e a Luca Rossi, cardiologo dell’ospedale di Piacenza, che va in onda su Telelibertà domenica 27 giugno alle ore 20.00. Titolo della puntata: “Defibrillatori, la tecnologia che ci protegge”. I due professionisti, che collaborano da 10 anni, si sono confrontati sull’importanza dell’utilizzo del prezioso strumento salva-vita, la cui presenza capillare sul nostro territorio, ha fatto guadagnare a Piacenza il titolo di città più cardio-protetta d’Europa. I numeri di Progetto Vita lo confermano: 1.073 defibrillatori installati, 57mila volontari addestrati e 128 persone soccorse.
La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti. Occorre intervenire in pochi minuti (5/6 al massimo) con un massaggio cardiaco e una scarica elettrica. L’unico modo per poter intervenire in un tempo così limitato è quello di avere sul territorio una forte dotazione di defibrillatori e di operatori laici in grado di saperli utilizzare.
“La sfida più grande che ho dovuto affrontare è proprio stata quella di trasferire la terapia della defibrillazione elettrica dalle mani dei medici al personale laico non sanitario”- spiega Aschieri. Rossi aggiunge: “Ho lottato per indirizzare le strategie aziendali nell’investire in tecnologie innovative in una cardiologia di medie dimensioni”.
Nell’intervista si è parlato anche di defibrillatore indossabile e di quello impiantabile.
“La stratificazione del rischio aritmico non è immediata e può cambiare nel tempo. Per questo motivo adottiamo soluzioni temporanee come il defibrillatore indossabile nella fase di evoluzione clinica e soluzioni definitive come i defibrillatori impiantabili quando si conferma una condizione di alto rischio”- spiega Rossi.
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