Sentenza Levante, 12 anni a Montella. Pene da 3 a 8 anni per altri quattro carabinieri
01 Luglio 2021 20:40
A poco meno di un anno dal caso Levante che sconvolse Piacenza, il giudice Fiammetta Modica, nella serata di giovedì 1 luglio, ha pronunciato la prima sentenza per i cinque carabinieri che hanno scelto il rito abbreviato. I militari sono accusati a vario titolo di reati tra i quali tortura, spaccio di droga, arresti illegali, abuso d’ufficio, falso, truffa.
ECCO LE CONDANNE:
Appuntato Giuseppe Montella: 12 anni (la procura aveva chiesto 16 anni 1 mese e 10 giorni)
Appuntato Salvatore Cappellano: 8 anni (la procura aveva chiesto 14 anni, 5 mesi e 10 giorni)
Appuntato Giacomo Falanga: 6 anni (la procura aveva chiesto 13 anni);
Appuntato Daniele Spagnolo 3 anni e 4 mesi (la procura aveva chiesto 7 anni e 8 mesi);
Maresciallo Marco Orlando (ex comandante della caserma) 4 anni (la procura aveva chiesto 5 anni).
Il rito abbreviato prevede la riduzione di un terzo della pena e l’omissione del dibattimento. Stabilita anche la libertà vigilata per tre anni, dopo la pena, per Montella, un anno per Cappellano e Falanga. Per i tre si è estinto il rapporto di lavoro con il Ministero (fuori dall’Arma quindi) e per Montella e Cappellano è scattata l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. In un comunicato, l’Arma dei carabinieri “esprime ancora una volta il proprio dolore su una vicenda molto grave poiché è inaccettabile che i carabinieri possano tenere comportamenti di gravità inaudita e ledere gli interessi dei cittadini. Con responsabilità accertata non ci saranno sconti per nessuno”.
L’unico militare arrestato che aveva optato per il rito ordinario era l’appuntato Angelo Esposito. Nei giorni scorsi il tribunale della libertà di Bologna aveva scarcerato l’appuntato Giuseppe Montella disponendo per lui gli arresti domiciliari.
Gli avvocati difensori dell’appuntato Montella sono Emanuele Solari e Giuseppe Dametti, Cappellano è assistito dall’avvocato Paolo Fiori, Falanga dagli avvocati Daniele Mancini e Paolo Molaschi, Spagnolo dai legali Francesca Beoni e Romualdo Truncé, Orlando è difeso dall’avvocato Antonio Nicoli.
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