Tutela della biodiversità: alla Cattolica un’arnia didattica per studiare le api
22 Luglio 2021 16:21
L’Università Cattolica di Piacenza si dota di una nuova arnia didattica con cui studenti, ma non solo, potranno assistere alla proverbiale operosità delle api in tutta sicurezza.
L’occasione è stata data dal progetto “From seed to spoon” (Dal seme al cucchiaio), finanziato dall’Unione europea attraverso Erasmus Plus 2019 e coordinato dalla ricercatrice Ilaria Negri, entomologa del Dipartimento di produzioni vegetali sostenibili dell’ateneo piacentino (Diproves).
Grazie alla collaborazione con EduCatt, l’arnia è entrata a far parte del giardino orticolo della Residenza Gasparini, un laboratorio all’aperto promosso dal Diproves con viti, ulivi, piante da frutto e orti. L’area è stata precedentemente allestita con paletti, lavanda e fiori con un potenziale nettarifero per le api, in modo che queste ultime si trovino in un ambiente già adatto a loro. “Quest’arnia – spiega Ilaria Negri – si basa su una semplice prerogativa: avendo l’entrata dell’alveare posta alla sommità, in fondo a un piccolo camino, le api entrando e uscendo non hanno contatti con le persone che si muovono attorno. È dunque pensata per una zona urbana”.
L’arnia è inoltre dotata di oblò per osservare la famiglia di api attraverso il vetro e ha un sistema di prelievo del miele che consente di non entrare in contatto con gli insetti.
Oltre a questa arnia speciale, l’università possiede altre due arnie ubicate negli spazi di Cerzoo, l’azienda agricola sperimentale della Cattolica di Piacenza. In questo caso si tratta di alveari classici di apicoltura, perciò rivolti alla produzione di miele.
“From seed to spoon”, già attivo da un anno e mezzo, punta a monitorare e promuovere i servizi di approvvigionamento e di regolazione presenti in tutti gli ecosistemi, per esempio la produzione di frutta e verdura, l’impollinazione, il controllo biologico degli infestanti; sviluppa inoltre piccole azioni, come quelle rese possibili dalla nuova arnia, che permettono di innescare la promozione di tutti i servizi ecosistemici. Si tratta di un piano scientifico educativo sulla filiera alimentare che ha come target studenti europei di secondaria superiore e durerà 3 anni.
Sono infatti coinvolti centinaia di studenti da tutta Europa. Partner sono quattro Istituti tecnici (agrari e alberghieri): in Italia l’Isiss Magnaghi Solari di Salsomaggiore, in Grecia il Maria m. Andreadaki & Sia E.E, in Romania il Liceul Tehnologic Nicolae Balcescu e in Svezia il Dinglegymnasieta.
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