Commemorazione Pertite. “A Piacenza 10 morti sul lavoro nel 2021: trend in aumento”
07 Agosto 2021 11:44
L’esplosione alla Pertite dell’8 agosto 1940, la fabbrica di caricamento proiettili di via Emilia Pavese, oltre a causare centinaia di feriti si portò via 47 vite umane: 47 madri, padri, fratelli, figli che non tornarono mai più a casa.
Una disgrazia (domani saranno 81 anni) che – pur apparendo così lontana – è in realtà tremendamente vicina, dato che ancora oggi sul lavoro si continua a morire con inquietante frequenza.
Stando ai dati Anmil, in provincia di Piacenza nei primi sette mesi del 2021, gli infortuni mortali denunciati sono stati 10: due in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli incidenti sul lavoro sono stati 1.999 (uno in meno rispetto al 2020), mentre le malattie professionali denunciate sono 78 contro le 41 dell’anno scorso: una variazione del 90,2%.
Questa mattina, 7 agosto, si è tenuta in piazzetta Pescheria la consueta commemorazione delle vittime. “Piacenza non dimentica – ha spiegato il presidente provinciale di Anmil, Maurizio Manfredi – ma deve prendere coscienza e cercare di invertire il trend. Serve più formazione e addestramento all’interno delle aziende, così come un impegno costante nella riduzione dello stress da lavoro: sempre più dipendenti, e lo certificano i dati, soffrono infatti di malattie ad esso correlate”.
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